Spese pazze, Rixi e gli ex consiglieri della Regione definitivamente assolti

di Edoardo Cozza

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Il deputato della Lega, coordinatore ligure del partito, commenta: "Mi dimisi da viceministro, i giustizialisti riflettano su quanto accaduto"

Spese pazze, Rixi e gli ex consiglieri della Regione definitivamente assolti

Tutti assolti gli ex consiglieri della Regione Liguria coinvolti nell'inchiesta "Spese pazze". Tra loro Edoardo Rixi (Lega), Michele Boffa, ex presidente del Consiglio regionale (Pd), Antonino Miceli (Pd), Marco Melgrati (Fi), Luigi Morgillo (Fi), Matteo Rosso (Fi), Gino Garibaldi (allora nel Pdl) , Franco Rocca (Fi), Alessio Saso (Ncd), Francesco Bruzzone, senatore della Lega, allora presidente del Consiglio regionale, Marco Limoncini (Udc), Armando Ezio Capurro (Noi con Burlando), Aldo Siri (Lista Biasotti), Raffaella Della Bianca (Fi), Roberta Gasco (Udeur), Marilyn Fusco (Idv), Giacomo Conti (Federazione della Sinistra), Matteo Rossi e Alessandro Benzi, entrambi in Sel. Per loro le pene in primo grado andavano da 3 anni e due mesi a 2 anni e un mese.
Erano invece stati assolti in primo grado Massimo Donzella (Udc), Ezio Chiesa (Pd) e Stefano Quaini, ex Idv e Sel.

Il parlamentare della Lega Edoardo Rixi commenta così. Con la conferma dell’assoluzione espressa nei precedenti gradi di giudizio, la Cassazione ribadisce la mia estraneità alle infamanti accuse di falso e peculato che ho combattuto per anni. Pur sapendo di essere innocente nel frattempo mi sono dimesso da vice ministro, ho rinunciato alla poltrona da governatore e ho preferito non assumere ruoli per evitare futili critiche alla Lega e al mio operato. Una vicenda che dovrebbe far riflettere i giustizialisti della prima ora, quelli che mi hanno chiesto subito le dimissioni: i processi si celebrano in tribunale, non in piazza. E’ la sottile differenza tra democrazia e demagogia. Ringrazio Matteo Salvini, la Lega, famiglia e amici che mi hanno fatto sentire sempre il loro sostegno. Ora guardiamo avanti, per le elezioni comunali a Genova e per le prossime Politiche c’è molto da fare”.