Spese pazze Liguria, Monteleone e Patrone condannati a risarcire 80mila euro
di Marco Innocenti
Acquisti di carne fresca, pesce e abbigliamento ma anche un pranzo di Ferragosto in un ristorante di Sanremo
Nell'ambito delle cosiddette 'spese pazze' in consiglio regionale, i giudici della Corte dei Conti della Liguria hanno condannato a risarcire oltre 80 mila euro per danno erariale gli ex consiglieri dell'Udc Rosario Monteleone e Luigi Patrone. Secondo la procura contabile, i due ex consiglieri non avrebbero utilizzato i fondi del 2009 destinati al gruppo per spese istituzionali. Infatti, la magistratura contabile contestava loro numerose spese per acquisti considerati privati, come in macelleria e pescheria o per capi di abbigliamento. Tra le spese più ingenti, gli oltre 56 mila euro per ristorazioni e viaggi considerati non per scopi istituzionali.
Per l'accusa, sarebbero state rendicontate ingenti somme sostenute per acquisti di carne fresca, pesce, abbigliamento, oltre a spese telefoniche di cui non è stato possibile distinguere quelle private da quelle istituzionali. Ma anche un pranzo di un ristorante di Sanremo il giorno di ferragosto. I giudici, nella sentenza di condanna, sottolineano come "nella rendicontazione, non si può tralasciare, che vi sono spese per abbigliamento, macelleria, pescheria e pasticceria, intrinsecamente estranee a qualsiasi finalità pubblica istituzionale del gruppo o dei singoli consiglieri".
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