Spese pazze in Liguria, la Corte dei Conti condanna il senatore Bruzzone

di Fabio Canessa

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Deve risarcire 33mila euro, pena confermata anche per Bonelli e ridotta per Ronzitti

Spese pazze in Liguria, la Corte dei Conti condanna il senatore Bruzzone
I giudici della Corte dei Conti della Liguria, nell'ambito dell'inchiesta sulle cosiddette 'Spese pazze' in Regione, hanno condannato l'attuale senatore della Lega Francesco Bruzzone a risarcire oltre 33 mila euro. Le rendicontazioni prese in considerazione dalla procura contabile e contestate a Bruzzone sono quelle del 2008, quando lo stesso Bruzzone era consigliere regionale dell'allora Lega Nord. La procura contestava a Bruzzone le spese giudicate non inerenti all'attività istituzionale, come quelle di acquisto o noleggio di attrezzature, spese di trasporto, rimborsi per convegni o seminari. In alcuni casi, la documentazione delle spese non riportava l'indicazione del beneficiario, in altri, invece, l'intestazione risultava aggiunta dallo stesso utilizzatore oppure non riportava alcuna motivazione istituzionale. I giudici contabili hanno accolto totalmente la tesi della procura, condannato a risarcire gli oltre 33 mila euro di spese giudicate illegittime. Confermata anche la condanna a risarcire 67 mila euro Franco Bonelli, ridotta invece da 46 mila a 20 mila quella di Giacomo Ronzitti, entrambi ex consiglieri del gruppo Unione di Sinistra-Sinistra Europea. Le spese considerate erano quello sostenute dal gruppo nel 2008. La procura contabile ha evidenziato numerosi illeciti nelle fatture di giornali, che in alcuni casi risulterebbero false, nelle spese riguardanti convegni e riunioni, oltre che spese per pranzi e cene.