Spese pazze in Liguria: il pm chiede condanne fino a 3 anni

di Redazione

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Avrebbero usato soldi pubblici per acquisti personali

Spese pazze in Liguria: il pm chiede condanne fino a 3 anni

Dai due anni e un mese ai tre anni: sono queste le pene richieste dal pubblico ministero Massimo Terrile per i 19 imputati, tutti ex o attuali consiglieri regionali della regione Liguria, accusati di peculato nell'ambito del processo sulle spese pazze durante la legislatura 2005-2010.

Tra loro c'è anche il senatore del Pd Vito Vattuone per il quale il pm ha chiesto la condanna a due anni e quattro mesi. Chiesti due anni e 1 mese per Matteo Rosso, tre anni per Alessio Saso, due anni e quattro mesi per Luigi Morgillo, tre anni per Vincenzo Nesci, due anni per Franco Orsi, due anni e sette mesi per Gabriele Saldo, due anni e nove mesi per Gino Garibaldi e due anni e tre mesi per Pietro Oliva, tutti all'epoca Forza Italia.

Il pm ha poi chiesto 2 anni e cinque mesi per Michele Boffa, due anni e sette mesi per Luigi Cola, due anni e due mesi per Nino Miceli, due anni e due mesi per Ezio Chiesa, due anni e un mese per Moreno Veschi e Minella Mosca, tutti del Pd. E ancora, tre anni per Cristina Morelli e due e sei mesi per Carlo Vasconi eletti coi Verdi, e due anni e sei mesi per Giacomo Conti di Rifondazione comunista. Infine per l'allora Alleanza Nazionale Gianni Plinio, oggi passato a Casapound, l'accusa ha chiesto la condanna a due anni e 1 mese.

Secondo l'accusa avrebbero usato soldi pubblici per acquisti personali: dvd, piante, caramelle, brioches, bottiglie di vino e soggiorni in hotel con percorsi benessere.