Silvia Salis lancia dieci sì per Genova: ci sono anche Diga, tunnel e nuovo Galliera

Silvia Salis, candidata sindaca del centrosinistra a Genova, risponde all'accusa di essere la "signora del no" con un elenco di dieci “sì”, a partire dalle grandi opere. Salis rivendica la volontà di scegliere, assumersi responsabilità e governare con una visione chiara per il futuro della città. Un modo per scrollarsi di dosso l’etichetta di essere contrari a ogni cosa che spesso viene attribuita alla sua area politica.

Diga Foranea – Il primo sì va alla nuova Diga Foranea. “Acceleriamo sui ritardi accumulati finora e chiariamo le responsabilità”, afferma Salis, che individua nell’opera un'infrastruttura importante per il potenziamento del porto e dell'economia genovese.

Tunnel subportuale – Sì anche al tunnel sotto il porto, ma con condizioni precise: “Soluzioni alternative per le aziende interferite, nessuna perdita di posti di lavoro, attenzione all’uscita alla Foce e decisione finale lasciata ai cittadini”, spiega la candidata.

Ribaltamento a mare – Via libera anche al ribaltamento a mare di Fincantieri, con l’impegno, però, a risarcire subito famiglie e attività commerciali danneggiate dalle lavorazioni in corso.

Metropolitana – Tra le priorità, anche il prolungamento della metropolitana. Il progetto, secondo Salis, deve estendersi da Rivarolo fino a San Martino, per garantire un collegamento efficace tra le diverse zone della città. 

Nuovo Galliera – Un punto particolarmente delicato per la coalizione di centrosinistra è il sì al Nuovo Ospedale Galliera. Salis conferma il sostegno al progetto, ma sottolinea la necessità di potenziare la struttura esistente, mantenendo e ampliando i servizi attuali, in ascolto delle esigenze di cittadini e residenti. Una posizione che cerca di tenere insieme le diverse sensibilità interne alla coalizione.

Modello di città – Le altre proposte riguardano casa, salute, sport, cultura, innovazione e Terzo Settore, in un’ottica di riduzione delle disuguaglianze e miglioramento della qualità della vita. “È questione di visione, responsabilità, futuro”, sintetizza Salis nel suo messaggio.

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