Shoah, De Bortoli:”La memoria è il vaccino della storia”

di Andrea Carozzi

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“Riponiamo nelle mani dei ragazzi la speranza per una società futura più giusta”

Shoah, De Bortoli:”La memoria è il vaccino della storia”

Palazzo Ducale - In una Sala del Maggior Consiglio gremita, Genova omaggia la Giornata della Memoria in ricordo delle vittime della Shoah. Dopo il saluto inaugurale del Sindaco Marco Bucci che ha definito Genova come una città accogliente che da sempre favorisce l’integrazione tra culture diverse,  Ferruccio De Bortoli Presidente onorario del Memoriale della Shoah di Milano, ha sottolineato l’importanza di omaggiare il 27 gennaio senza retorica, ma con convinzione e partecipazione: “ non si deve commettere l’errore di pensare che ciò che  oggi commemoriamo è successo nel secolo scorso e appartiene al passato, perché in questo periodo storico assistiamo al ritorno dell’antisemitismo e alla nascita di nuovi razzismi, ed è per questo che la memoria deve essere il vaccino per costruire una società più giusta”. 

Durante il suo intervento De Bortoli ha rivolto un appello ai ragazzi e alle ragazze delle scuole genovesi presenti in sala: “dobbiamo sottolineare ai nostri giovani che questo è quello che è accaduto e che può, ovviamente, ripetersi ed è proprio nelle loro mani che noi riponiamo la speranza per la costruzione di una società futura che abbia rispetto di tutti”.

Ma la Giornata della Memoria per De Bortoli rappresenta anche un antidoto contro il revisionismo: ”la storia può essere utilizzata per ragioni collegate al potere attuale e per questo può essere manipolata come avviene in maniera preoccupante in molti Paesi dell’Est Europa. È ovvio che la memoria deve essere costruttiva e non deve essere vista come un dovere o un rituale, perché se dimentichiamo, il rischio è quello che i carnefici si sovrappongono ancora una volta alle loro vittime”