Serra Riccò: la scultura dedicata alla scrittrice Beatrice Solinas Donghi

di Gilberto Volpara

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L'omaggio nei restaurati giardini di Mainetto

Serra Riccò: la scultura dedicata alla scrittrice Beatrice Solinas Donghi

Posizionata spalle alla sua storica dimora, ossia, l'attuale Villa Negrotto dove insistono gli impianti sportivi. Volto rivolto verso l'adiacente scuola materna a simboleggiare la lettura dei suoi racconti a beneficio dei bambini.

Si mostra così la scultura voluta dal Comune di Serra Riccò all'interno dei rinnovati giardini pubblici di Mainetto. Un ricordo della concittadina Beatrice Solinas Donghi, celebre per i racconti dedicati all'infanzia. Il borgo d'alta Valpolcevera dedica l'ultima tappa di un percorso in memoria della grande scrittrice con una giornata rivolta ai più giovani in cui al centro della manifestazione c'è, proprio, la presentazione della nuova creazione realizzata dall'artista Gabriele Risso, giovane genovese che vive a Londra e collabora con l'esperto Paul Vanstone. 

Soddisfazione da parte della sindaco Angela Negri: "Un grande traguardo che segna l'apice di un percorso proseguito per varie frazioni del paese con il coinvolgimento di più generazioni. Dobbiamo ringraziare molte persone che hanno partecipato a questo obiettivo, in primis Giorgio Richini anima dell'iniziativa. Bellissimi anche i giardini tornati verdeggianti, speriamo solo di preservarli dai cinghiali che hanno già fatto visita notturna sui manti erbosi appena applicati. Sottolineo che questo spazio non vuole essere solo un giardino, ma un piccolo orto botanico con 40 specie di piante differente, giochi e un'opportunità dedicata alla lettura. Un esempio di vera valorizzazione del territorio, l'agenda 2030 passa da qui nel concreto. L'investimento ha un grande valore sulla riqualificazione del fondo valle dove giungerà la pista ciclopedonale e la rivitalizzazione della sponda sinistra del Secca".