"Sei un razzista", marocchino spranga e ferisce in modo grave un 41enne

di Redazione

1 min, 52 sec

Arrestato per tentato omicidio. Il racconto del ferito in ospedale: "Poteva uccidermi"

"Sei un razzista", marocchino spranga e ferisce in modo grave un 41enne
Un pregiudicato marocchino di 34 anni è stato arrestato per tentato omicidio dalla polizia per avere ferito in modo grane un 41enne, Roberto Basile, al termine di una violenta lite divampata davanti al circolo dell'area Pianacci di via della Benedicta, fra le case popolari dell Cep di Prà. L'aggressione è avvenuta alle 18.30 di ieri sera. Lo straniero era già molto agitato e avrebbe perso il controllo dei nervi perché all'interno del locale due clienti lo avrebbero etichettato in malo modo facendo riferimento alla sua nazionalità. Nel corso della lite lo straniero quando una donna ha provato a calmarlo avrebbe detto, "zitta tu, io con le femmine non parlo". L'arrestato ha colpito Basile con la catena usata come antifurto per il suo scooter che poi ha cercato di bruciare per non lasciare traccia di quanto aveva fatto. Sul posto i poliziotti delle volanti che lo hanno rintracciato ed arrestato. La vittima dell'aggressione, Matteo Basile, è stata trasportata ferita all'ospedale Villa Scassi e poi trasferita in prognosi riservata al San Martino. L'uomo però non è mai stato in pericolo di vita. La ferita più grave è una frattura alla caviglia destra per cui è stato sottoposto a un intervento chirurgico. "Ma quell'uomo poteva uccidermi perché mi ha colpito più volte alla testa - riferisce dal suo letto dell'ospedale San Martino con la gamba destra ingessata e mostrando il punto in cui è stato ferito - adesso voglio solo dimenticare, è stato tutto assurdo. Quello è un folle, non l'avevo mai visto prima e adesso voglio dimenticarlo". Basile racconta che tutto è nato quando il marocchino si è intromesso in una discussione fra due clienti del circolo prendendo di mira un anziano poi offeso più volte. "A quel punto di mi sono sentito in dovere di intervenire dicendogli di calmarsi. Ma lui si è infuriato eppoi quando siamo usciti sul piazzale della Pianacci mi ha di nuovo offeso e colpito con la catena, sembrava un pazzo. Ce l'aveva con gli italiani, accusandoci di essere razzisti. È stato per questo che non ci ho più visto e mi sono arrabbiato, ma non credevo arrivasse ad aggredirmi...". Gli agenti delle volanti stanno proseguendo le indagini per ricostruire nei dettagli la vicenda. Appena poche settimane fa in un circolo privato del Cep era avvenuta un'altra violenta aggressione con ferite fra i clienti del locale.