Scuole: servono fondi per la messa in sicurezza, appello di Cittadinanzattiva

di R.C.

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Cittadinanzattiva chiede interventi strutturali per rendere gli edifici scolastici più sicuri e vivibili, una situazione che preoccupa da anni

Scuole: servono fondi per la messa in sicurezza, appello di Cittadinanzattiva

In vista della Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole, che si celebra il 22 novembre, Cittadinanzattiva torna a chiedere interventi strutturali per rendere le scuole italiane più sicure e vivibili. L’associazione sollecita che la prossima Legge di Bilancio preveda risorse aggiuntive per la messa in sicurezza degli edifici, nuove indagini diagnostiche su soffitti e solai, e l’installazione di impianti di climatizzazione nelle 360.000 aule scolastiche del Paese.

Gli emendamenti presentati al Senato dal Movimento 5 Stelle, sottolinea Cittadinanzattiva, prevedono 645 milioni di euro aggiuntivi per ciascuno degli anni 2026, 2027 e 2028, destinati a: incremento di 600 milioni l’anno del Fondo Unico per l’edilizia scolastica; 10 milioni annui per un Fondo emergenze edilizia scolastica e 5 milioni annui per la climatizzazione delle aule.

Secondo Adriana Bizzarri, responsabile scuola di Cittadinanzattiva, queste risorse sono fondamentali per affrontare una situazione che da anni desta preoccupazione. Tra settembre 2024 e settembre 2025 sono stati registrati 71 crolli, in aumento rispetto ai 69 dell’anno precedente. Gli infortuni certificati dall’Inail nel 2024 agli studenti sono stati 78.365, con un incremento di 7.463 rispetto all’anno precedente. La metà degli edifici scolastici ha circa 60 anni, e il 49% è stato costruito prima del 1976, cioè antecedente alle norme antisismiche. Tra le 60.030 sedi scolastiche, 27.744 si trovano in zone ad elevata sismicità (zona 1 e 2).

Cittadinanzattiva chiede infine al Ministero dell’Istruzione e del Merito di convocare al più presto l’Osservatorio Nazionale per l’Edilizia Scolastica, fermo da due anni e mezzo, per coordinare le strategie e garantire la sicurezza degli studenti in tutto il Paese.

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