Scuola, bocciati con il 5 in condotta: la riforma del ministro Valditara diventa legge
di Anna Li Vigni
Giudizi sintetici per gli alunni della primaria e multe per chi offende o aggredisce il personale scolastico
"Una riforma di buon senso che mette al centro l'educazione, il rispetto e un sano rapporto tra docenti e studenti", così su twitter il ministro e vice premier Matteo Salvini commenta la riforma voluta dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
La Camera dei deputati ha approvato la riforma su condotta e valutazione alla scuola primaria: 154 voti a favore, 97 contrari e 7 astenuti.
Il voto di condotta diventa protagonista a tutti gli effetti nel profitto scolastico: se si ha 5 si viene bocciati, alle superiori non si viene ammessi all'anno successivo o alla maturità se non si è meritato il sette in condotta mentre con il sei si è rimandati a settembre. Giudizi sintetici per gli alunni della scuola primaria: da ottimo a insufficiente. Cambiano anche le regole sulle sospensioni per motivi disciplinari: multe fino a 10mila euro per chi offende e aggredisce il personale della scuola.
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