Sciopero riparazioni navali, Benveduti: "No pensione a 67 anni per chi fa lavori usuranti"
di Marco Innocenti
"Bisogna riportare al centro del dialogo nazionale il tema del lavoro per gli anni a venire"
Secondo giorno di sciopero per gli addetti alle riparazioni navali del porto di Genova, contro l'ipotesi di riforma delle pensioni messa in piedi dal governo Draghi. I lavoratori, dopo essersi riuniti al varco delle grazie, si sono recati sotto il palazzo di Regione Liguria e hanno potuto rappresentare la propria protesta all'assessore regionale allo sviluppo economico Andrea Banveduti. "Il tema del lavoro deve tornare a essere centrale - ha commentato Benveduti dopo l'incontro - Purtroppo, negli ultimi anni è stato sempre più messo da parte a fronte di politiche di sovvenzione che poco ci appartengono. Personalmente, sono sensibile alle ragioni espresse dai lavoratori delle riparazioni navali scesi quest’oggi in piazza".
"Credo sia indispensabile riaprire un dialogo a livello nazionale su come si può reinterpretare il lavoro negli anni a venire - ha concluso Benveduti - riportandolo al centro di ogni azione, così come dettato dalla nostra Costituzione. Non è pensabile chiedere a lavoratori, che per una vita hanno svolto attività usuranti ad alto rischio infortunio, di restare in attività fino ai 67 anni se non oltre”.
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