Scania, i progressi sul fronte della riduzione delle emissioni

di Edoardo Cozza

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Meno 43% per quanto riguarda il carbonio e prosegue l'impegno su veicoli elettrici

Scania, i progressi sul fronte della riduzione delle emissioni

Per la prima volta da quando ha definito i suoi Science Based Targets, Scania comunica i progressi fatti sul fronte della riduzione delle emissioni. Nelle proprie attività, l'azienda ha già ridotto le emissioni di carbonio del 43% rispetto ai livelli del 2015, grazie ad una maggiore efficienza energetica, alla riduzione degli sprechi energetici e al passaggio ad energie rinnovabili. Questo significa che Scania è sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo di una riduzione del 50% entro il 2025.

“Siamo in anticipo rispetto al piano di riduzione delle emissioni di carbonio nelle nostre operazioni a livello globale. Questo è dovuto soprattutto al passaggio, avvenuto nel corso del 2020, ad energia elettrica prodotta senza combustibili fossili in tutti i nostri siti di produzione”, ha evidenziato Henrik Henriksson, presidente e CEO di Scania. Scania si è impegnata inoltre nel ridurre del 20% le emissioni generate dai propri prodotti entro il 2025, rispetto al 2015.

“Abbiamo fatto progressi anche nella riduzione delle emissioni derivanti dai nostri veicoli in uso, che costituiscono oltre il 90% delle emissioni totali di Scania”, prosegue Henriksson.
Scania aumenterà progressivamente i volumi di veicoli elettrici e lo farà proponendo almeno una nuova applicazione all’anno nell’ambito del settore autobus o veicoli industriali. “I nostri obiettivi per il clima sono profondamente radicati nelle decisioni quotidiane che vengono prese in tutta la nostra azienda. Siamo costantemente impegnati nel migliorare le prestazioni ambientali dei nostri prodotti, processi e servizi”, conclude Henriksson.