Savona, Vigile del Fuoco vince il ricorso al Tar: il Viminale dovrà risarcirlo con 1500 euro

di Redazione

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Accolta la richiesta di sospensiva presentata dall'uomo, a cui fu decurtata la retribuzione considerando superato il comporto legato al periodo di malattia

Savona, Vigile del Fuoco vince il ricorso al Tar: il Viminale dovrà risarcirlo con 1500 euro

Il Viminale deve sborsare 1500 euro per risarcire le spese della fase cautelare. Questo è quanto emerge da un'ordinanza del Tar ligure, che ha accolto la richiesta di sospensiva presentata da un dipendente dei Vigili del Fuoco nei confronti di un decreto del Ministero dell'Interno e degli atti del Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso pubblico e della Difesa civile del comando di Savona, che avevano decurtato la retribuzione all'uomo in considerazione del "superamento del periodo di comporto legato ai periodi di malattia".

I giudici amministrativi infatti, hanno considerato che nella fase cautelare "appare prevalente l'interesse del ricorrente a conservare la retribuzione già percepita per assicurare al lavoratore un'esistenza libera e dignitosa finché non sia accertata in giudizio la legittimità del provvedimento". Il Tar della Liguria ricorda anche quelli che sono i principi giuridici a favore del ricorrente, con l'impostazione dell'amministrazione statale che ritiene cumulabili ai fini dell'applicazione delle decurtazioni della retribuzione tutti i periodi trascorsi in aspettativa per infermità, a prescindere dalla causa della stessa. Ciò però contrasta con la normativa del 1957, che distingue tra il periodo di malattia per causa di servizio (durante il quale permane il diritto a tutti gli assegni esclusa l'indennità per straordinario) e quello per altra causa, per il quale dopo un primo lasso di tempo è prevista la decurtazione.