Savona. Trovato cadavere decomposto, forse è il carabiniere scomparso 

di Michele Varì

1 min, 19 sec

L'uomo era sparito nel 2016. Accanto al corpo una pistola

Savona. Trovato cadavere decomposto, forse è il carabiniere scomparso 

Un cadavere in avanzato stato di decomposizione di un uomo è stato ritrovato da alcuni cacciatori in un bosco a poche centinaia di metri dalla casa di Luca Catania, il carabiniere scomparso oltre poco più di tre anni fa dalla sua abitazione nel savonese, sulle alture della Val Maremola.

L'uomo era scomparso nell'ottobre del 2016 lasciando a casa portafoglio e telefonino ma portandosi appresso la pistola.

Secondo le prime informazioni, accanto al cadavere è stata trovata una pistola semiautomatica di fabbricazione italiana. Essendo impossibile l'identificazione in loco, il corpo è stato trasferito all'obitoro dove saranno fatte le analisi necessarie all'identificazione. Decisivo sarà l'analisi del Dna.

La notizia della scomparsa era stata diffusa dalla moglie su Facebook. "Non abbiamo più notizie di mio marito. E' uscito da casa alle 8,30. Se qualcuno lo nota ci avverta". La donna poi aveva presentato denuncia.
    Le ricerche erano subito scattate nei boschi di Magliolo: ad avviarle un centinaio di persone e tre unità cinofile del carabinieri.
    L'uomo sembrava avere organizzato la scomparsa con molta cura. Prima di sparire alla moglie, per giustificare di non avere indossato la divisa, aveva detto che doveva fare un servizio in borghese; ai colleghi di Finale Ligure invece aveva raccontato non sarebbe andato a lavorare perché non stava bene.

Il militare aveva lasciato a casa portafoglio e telefonino, ma non la pistola di ordinanza. Moglie e colleghi avevano escluso che Luca avesse avuto dei motivi per sparire o togliersi la vita. "E' una persona equilibrata che adora moglie, figlio e lavoro" avevano assicurato tutti.