Sarzana verso capitale italiana della cultura 2028: prosegue il percorso partecipato
di Anna Li Vigni
Lunedì 14 luglio alle 17.00, al teatro degli Impavidi, incontro con la cittadinanza per idee, proposte e visioni per il futuro culturale della città
Un viaggio condiviso per il futuro culturale della città - Il cammino di Sarzana verso la candidatura a capitale italiana della cultura 2028 è ufficialmente iniziato. Un progetto ambizioso, sostenuto con forza dalla Regione Liguria, che coinvolge l’intero territorio: Sarzana, la Val di Magra e la provincia spezzina. Un percorso costruito passo dopo passo insieme alla comunità, con l’obiettivo di valorizzare l’identità culturale e le potenzialità del territorio.
Una candidatura aperta e partecipata - Fin dall’inizio, la candidatura è stata pensata come un’esperienza collettiva, inclusiva e coraggiosa. Per questo sono state organizzate alcune giornate pubbliche, aperte a tutti coloro che vogliono contribuire con idee, proposte e visioni per il futuro culturale della città. Il prossimo appuntamento è in programma lunedì 14 luglio alle ore 17.00, al Teatro degli Impavidi, uno dei simboli storici della vita culturale cittadina.
Tutti possono partecipare - L’invito è rivolto a tutta la cittadinanza: giovani, studenti, associazioni, artisti, operatori culturali, imprese creative, istituzioni e professionisti. La costruzione del dossier di candidatura, che verrà presentato a settembre, sarà infatti frutto dell’ascolto e del dialogo con la comunità.
Un dossier nato dalla comunità - Più che un semplice documento, il dossier rappresenterà una visione collettiva: idee autentiche, radicate nella realtà del territorio, capaci di raccontare sogni, sfide e progetti concreti. Sarà l’espressione di una Sarzana che guarda avanti, capace di rigenerarsi attraverso la cultura e di proporsi come modello di innovazione e bellezza condivisa.
Una guida esperta per un percorso creativo - A coordinare le giornate partecipative sarà PanSpeech, società specializzata in progettazione culturale. Il loro compito sarà facilitare un processo creativo basato su ascolto, confronto e immaginazione, per dar vita a un progetto che vada oltre la celebrazione del passato e tracci una visione chiara per il futuro.
Una città che riscopre la sua vocazione culturale - "Questa candidatura non è solo un progetto ma una direzione. È la visione di una città che prende coscienza di sé come grande città d’arte e di cultura. Apriamo gli spazi urbani, rigeneriamo i luoghi e sviluppiamo un sistema culturale aperto, integrato e condiviso. Lunedì, al Teatro degli Impavidi, inizia un percorso importante. Partecipare significa contribuire alla costruzione della Sarzana di domani", ha dichiarato l’assessore alla cultura Giorgio Borrini.
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