Sarzana, inaugurata la nuova palestra della scuola Poggi: presto accessibile anche alla città
di Carlotta Nicoletti
La struttura da 700 mq, moderna e sostenibile, servirà studenti e cittadini. Prossimo passo: demolizione dell’ex scuola Carducci
È stata inaugurata oggi la nuova palestra della scuola Poggi, istituto scolastico aperto a settembre 2024 e già frequentato da 700 alunni tra primaria e secondaria. La struttura, all’avanguardia per sostenibilità e ingegneria, sarà destinata agli studenti e, in prospettiva, a tutta la comunità cittadina.
Spazi e numeri – La palestra misura circa 700 metri quadrati ed è omologata secondo le normative europee. Sarà inizialmente riservata alle attività scolastiche, ma nei prossimi mesi diventerà parte integrante del futuro civic center previsto nell’area.
Scuola modello – La scuola Poggi, inaugurata lo scorso settembre, è uno degli edifici scolastici più moderni del territorio. Progettata con criteri di alta sostenibilità ambientale e tecnologie all’avanguardia, accoglie 700 studenti e si candida a diventare un polo educativo di riferimento.
Prospettive – La nuova palestra rappresenta un tassello importante nel piano complessivo di riqualificazione dell’area. L’obiettivo è aprire progressivamente gli spazi alla cittadinanza, creando un centro civico multifunzionale, punto di aggregazione e attività sportive.
Prossimi interventi – Durante l’estate partirà l’ultima fase del primo lotto, con l’abbattimento dell’ex scuola Carducci. Un’operazione che consentirà il completamento del progetto urbano che ha ridisegnato l’intero comparto scolastico e pubblico.
Dichiarazioni - "È una storia lunga e complicata, ma è ripagata assolutamente dal momento di gioia che sto vivendo, vedendo la felicità e l'emozione di questi ragazzi che hanno finalmente la palestra che meritano, che tutti gli studenti meriterebbero, in una scuola sicura, all'avanguardia, in un percorso che abbiamo iniziato nel 2018, dopo veramente tanto tempo di immobilismo", ha detto Cristina Ponzanelli, sindaco di Sarzana.
"Trovare le risorse per andare avanti anche con la realizzazione dell'otto successivo. Quando le amministrazioni lavorano tutti assieme, sono 10 milioni e mezzo che sono venute fuori dai contributi della Regione Liguria, dai contributi del governo, del Ministero, dai contributi dell'azienda che si occupa della protezione energetica e anche da qualche privato cittadino, nel modo giusto per fare le cose, una scuola che era discuta completamente perché l'antisismica non poteva più e l'hanno voluta chiudere e oggi invece abbiamo una scuola nuova", ha dichiarata il presidente di regione Liguria Marco Bucci.
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