Sarzana candidata capitale Cultura 2028, la città si mobilita con incontri e laboratori
di Redazione
Assessore Borrini: "Questa candidatura è un'opportunità per costruire una visione di città e territorio"
Lo IAT di piazza San Giorgio a Sarzana diventa il punto di raccolta per proposte, idee e sondaggi legati alla candidatura della città a Capitale Italiana della Cultura 2028. I cittadini possono ritirare i moduli e contribuire alla costruzione di una visione condivisa. È attiva anche una casella e-mail dedicata, per chiunque voglia contribuire con idee, proposte e progetti.
Incontri pubblici, un Teatro Impavidi con tutte le sale attive, tavoli tematici e progettuali stanno intanto animando un percorso partecipativo che coinvolge cittadini, associazioni, operatori culturali, terzo settore e mondo produttivo. Solo nell'ultima settimana si sono svolti nuovi, importanti incontri tra il tessuto culturale del territorio e il team progettuale al Teatro Impavidi. Tavoli condotti dai diversi assessorati si sono alternati, in Comune a Sarzana, con il terzo settore e il tessuto associativo territoriale. Confronti si sono tenuti anche nelle sedi delle associazioni di categoria, per discutere del presente e del futuro di un territorio da scrivere anche attraverso questa candidatura.
Dalle discussioni sono emerse le linee guida della candidatura: sostenibilità ambientale, inclusività, programmazione culturale diffusa, contemporaneità e valorizzazione di un patrimonio storico e artistico unico, anche attraverso il recupero e la rigenerazione degli spazi urbani della cultura. "Questa candidatura è un'opportunità per costruire una visione di città e territorio, oltre che per promuovere Sarzana come città di cultura - ha detto l'assessore alla Cultura Giorgio Borrini -. Nei confronti che guardano al domani ci muove un principio: una città a misura di bambino, delle famiglie e capace di attrarre artisti è una città più vivibile e a misura d'uomo. L'arte rigenera spazi, li apre e li rende più belli. Il turismo è un'opportunità se accoglie e non soffoca, se rispetta i luoghi e le loro identità, valorizzandole senza cancellarle. Sarzana può diventare un modello nel nostro Paese. Stiamo guardando alla Sarzana dei prossimi anni con uno sforzo progettuale condiviso".
Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci sul canale Telenord, su Whatsapp, su Instagram, su Youtube e su Facebook.
Condividi:
Altre notizie
Boléro-Ravel inaugura la stagione di danza al Carlo Felice: Savignano e Bernal celebrano i 150 anni del compositore
15/12/2025
di Stefano Rissetto
“Amianto. Genova: storia di una lotta operaia”, il docufilm pluripremiato in proiezione a Music For Peace mercoledì 17
15/12/2025
di Stefano Rissetto
“Cybernauti – Generazioni in rete”: ai Giardini Luzzati l’evento finale di DigitALL contro il divario digitale
13/12/2025
di Stefano Rissetto
