Santa Margherita Ligure, uccise il vicino, l'assassino: "Ho agito per difendermi"

di Redazione

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La procura non è convinta della tesi della legittima difesa

Santa Margherita Ligure, uccise il vicino, l'assassino: "Ho agito per difendermi"

Ha ricostruito passo per passo, mimando quanto successo la sera del 19 agosto nel condominio di San Siro a Santa Margherita Ligure. Però, nonostante abbia ribadito di avere ucciso il vicino di casa Alessio Grana, l'artigiano Sergio Frisinghelli (nella foto) non avrebbe convinto gli investigatori e il pubblico ministero Luca Scorza Azzarà e cioè che quella sera lui ha reagito perché spaventato dall'aggressione del dirimpettaio. L'esperimento giudiziale è stato fatto nei giorni scorsi.

Frisinghelli, difeso dall'avvocato Claudio Zadra, è stato accompagnato nel condominio e davanti agli inquirenti ha ripercorso tutti i momenti di quella sera. L'assassino ha detto di aver agito per legittima difesa, perché Grana lo avrebbe colpito con un bastone dentro la sua abitazione. Per la procura, invece, l'omicidio è avvenuto sul pianerottolo. Grana, ragionano gli inquirenti, non ha fatto irruzione mentre l'assassino dormiva, non lo ha colto di sorpresa. E' stato Frisinghelli ad aprire la porta, dopo che il vicino lo aveva insultato e minacciato fuori dalla casa e poi lo ha colpito fuori dall'abitazione.

Anche il giudice per le indagini preliminari, che aveva convalidato l'arresto, aveva sottolineato come l'artigiano avrebbe potuto rimanere a casa e non aprire la porta. Dopo questo accertamento, non appena sarà consegnata la relazione finale dell'autopsia, il pm potrà chiedere il giudizio immediato.

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