Sanremo, la comunità ebraica contro il Festival: "Sul palco messaggi senza contraddittorio"
di Redazione
Victor Fadlun: "Dimenticata la vittima italo israeliana del Festival nel deserto"
"È strano ed è anche molto triste che nessuno tra gli organizzatori, gli autori o gli artisti del Festival di Sanremo abbia avvertito la necessità morale di trovare un momento, uno spazio anche piccolo per ricordare e dedicare un pensiero a Nir Forti, il giovane italo-israeliano di 29 anni che proprio per amore della musica, soltanto perché si trovava al disgraziato Nova Music Festival nel deserto, insieme a centinaia di altri ragazzi e ragazze, molti tuttora ostaggi, è stato barbaramente ucciso dai terroristi di Hamas. Questo ci saremmo aspettati, invece di vedere chi si approfittava di Sanremo per lanciare messaggi politici senza contraddittorio".
È quanto ha dichiarato Victor Fadlun, Presidente della Comunità ebraica di Roma.
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