Sanremo, il Consiglio di Stato accoglie il ricorso per il restyling del Porto Vecchio

di Redazione

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Il sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri, potrà indire la gara come a suo tempo previsto, ma non potrà firmare nessun contratto prima dell’11 maggio prossimo

Sanremo, il Consiglio di Stato accoglie il ricorso per il restyling del Porto Vecchio

Il Consiglio di Stato avrebbe accolto il ricorso del Comune di Sanremo concedendo la sospensiva richiesta dopo che il TAR aveva bloccato il progetto da 600 milioni di euro: ora si potrà far partire il bando.

Palazzo Bellevue potrà indire la gara, come previsto nonostante l’opposizione presentata dalla famiglia Piras, titolare della società San Francesco, anche lei interessata alla ristrutturazione del vecchio porto e che aveva presentato un progetto a fine 2018.

Il sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri, potrà indire la gara come a suo tempo previsto, ma non potrà firmare nessun contratto prima dell’11 maggio prossimo.

Tre gli imprenditori che hanno presentato un progetto di riqualificazione del vecchio porto: Walter Lagorio, industriale nel settore energetico già titolare della società UnoGas, poi Unoenergy, e per il progetto del porto di Sanremo spa; i fratelli David e Simon Reubens, nati in India, padroni di Portosole; Mario Piras e famiglia presidente della società San Francesco, 50 anni fa tra i fondatori di Portosole, titolare di un’avviata società e cantiere nautico a Sanremo.

Poco prima della sentenza del TAR che dava ragione a Piras, Walter Lagorio, a sorpresa, vendeva la sua società che sino allora sembrava in pole position per vincere la gara del restyling, ai Reuben Brothers per la sorprendente cifra di 13 milioni di euro