Sanità Liguria, pronto soccorso affollati. Pd: "Ospedale San Paolo sotto pressione". Lista Toti: "Segnale di boom turistico"

di Redazione

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Arboscello e Anselmo denunciano: "Quasi 200 pazienti al giorno". La replica: "Afflusso aumentato è problema socnosciuto ai tempi della sinistra"

Sanità Liguria, pronto soccorso affollati. Pd: "Ospedale San Paolo sotto pressione". Lista Toti: "Segnale di boom turistico"

"Nel solo mese di luglio al P. S. dell' Ospedale S.Paolo di Savona sono state curate 5.680 persone, un dato in crescita rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Parliamo di oltre 200 pazienti al giorno, un numero impressionante. Questo è un problema evidenziato giorni fa dalla dott.ssa Guiddo, nuova direttrice facente funzione, ma ben noto a tutti già da tempo come aveva più volte denunciato il dott. Lerza. Una situazione di criticità che viene superata grazie all'abnegazione del personale medico e sanitario che riesce a fronteggiare l'enorme carico di lavoro ma questa non può essere la regola. Il San Paolo è l'ospedale del capoluogo di provincia e il presidio di riferimento di un territorio vastissimo che comprende anche la Valbormida e merita il massimo supporto e la massima attenzione". A dichiararlo il vice-capogruppo e consigliere regionale PD Roberto Arboscello e Simone Anselmo segretario Unione comunale Savona PD. "Quanto emerso in questi giorni per l'Ospedale San Paolo avviene anche al Santa Corona di Pietra Ligure che durante il periodo estivo viene preso letteralmente d'assalto. Una situazione generalizzata e insostenibile a cui va posto assolutamente rimedio. Il problema è il numero di persone che si recano al pronto soccorso perché non trovano risposta sul territorio. La realtà è che se tutti questi codici verdi o bianchi venissero intercettati prima dando loro una risposta sul territorio questo problema non ci sarebbe" è quanto denuncia il consigliere Arboscello.

"Circa 8 mesi fa avevo proposto all' Assessore Gratarola l'istituzione dei CAU, dei centri di assistenza e urgenza come ha istituito con successo l' Emilia Romagna, che facessero da filtro: ma quella proposta è rimasta inascoltata. Occorre un cambiamento delle modalità di accesso al Pronto soccorso e ai servizi di emergenza-urgenza. Bisogna garantire a tutti la cura migliore e un percorso di assistenza personalizzato, veloce e senza lunghe attese" è la denuncia del consigliere Arboscello. "E' necessario potenziare la sanità pubblica razionalizzando le risorse disponibili" concludono i due Dem.

Alle critiche degli esponenti dem replica la Lista Toti: "L’afflusso di molti pazienti nel periodo estivo all’Ospedale S.Paolo di Savona così come al Santa Corona di Pietra Ligure è ovviamente influenzato dall’alto numero di turisti presenti in Liguria a luglio e agosto. Forse il consigliere regionale del Pd Roberto Arboscello e il segretario Unione comunale Savona Pd, Simone Anselmo non si sono ancora resi conto che per fortuna la Liguria non è più quella triste realtà che era ai tempi della sinistra. Quando governavano loro, nessuno da fuori regione poteva aver bisogno delle cure dei nostri presidi sanitari visto che preferivano altre località. Oggi invece è ovvio che un turista con un problema di bassa complessità si rechi all’ospedale e non dal medico di famiglia che evidentemente ha solo nella sua città di residenza”.

“Non è quindi un problema di mancata risposta del territorio così come è altrettanto evidente che l'istituzione dei CAU, i centri di assistenza e urgenza, non possono rappresentare la risposta a tutti i mali visto che la loro efficacia è dimostrata soprattutto quando sono collocati all’interno degli ospedali. Una risposta reale arriverà invece dalle 32 case di comunità che saranno operative entro il 2026.

Forse Arboscello e Anselmo si sono dimenticati anche dell’accordo sottoscritto con i medici di medicina generale che porterà ad avere gli ambulatori aperti dalle 8 a mezzanotte. Ma forse se ne sarebbero accorti se lo avessero fatto in Emilia, dove peraltro nelle zone turistiche i presidi sanitari sono congestionati proprio come in Liguria”, conclude la Lista Toti.