Sampdoria - Palermo oltre il calcio: con Audero il sogno di Romina diventa realtà

Ama la vita, Romina. Ha 50 anni, anche se una proiezione medica ha dimostrato che il suo fisico, alle prese con innumerevoli patologie, effettivamente, ne sopporta il doppio. Vive a San Quirico assieme a mamma Giuseppina, a sua volta supportata dal compagno Angelo. Alle spalle una vita con innumerevoli sofferenze sempre aggirate con il sorriso e la passione per i colori blucerchiati o lo sport: “Sono innamorata delle sensazioni provate sulla moto d’acqua grazie al campione Fabio Incorvaia. Il mio campione preferito? Fabio Quagliarella”. 

 

 

Dall’avvento del Covid, però, un mare di complicazioni ha reso la sua vita ancora più difficile. “Siamo di fronte alla sindrome di down, ma scontiamo pure il morbo di Crohn, una fibrosi polmonare, una cardiopatia dilatativa che riduce il pompaggio di sangue al cuore, con grave insufficienza venosa, e 6 infarti subiti. Romina ha scontato 80 interventi e nel 2019 è stata colpita da 6 embolie polmonari che hanno permesso di strapparla alla morte, solo, grazie a una tempra unica e alla dedizione dei dottori. Un cammino più che tormentato in cui abbiamo conosciuto persone speciali come il professor Franco Henriquet, il professor Riccardo Ghio del San Martino e il neurologo Davide Fago. Figure che, assieme al dottor Fausto Roncalli della Gigi Ghirotti, hanno consentito a Romina il raggiungimento di questa età. Impossibile, poi, menzionare tutti coloro che hanno percorso pezzi di una strada ultra tortuosa. Per esempio, tutto il personale dell’Osservazione Breve Intensiva del San Martino o l’infermiera Valentina che ha salvato Romina dalla morte certa” dichiara la mamma. 

 

 

Nei giorni scorsi, il nuovo sogno sportivo: incontrare l'ex numero uno blucerchiato, Emil Audero. "Per lei secondo solo a Quaglierella" dice la mamma. Quel desiderio che appariva irrealizzabile, invece, si è concretizzato davanti a un albergo genovese dove il Palermo - attuale squadra del portiere - soggiornava nel pre gara: "Un enorme grazie alla società rosanero e a Carlo Osti per la gentilezza dimostrata" rimarca la famiglia di Romina.