Sampdoria-Napoli, D'Aversa: "Non dovremo fare errori. Thorsby ancora da valutare"

di Redazione

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"Dovremo essere ancora più concentrati e feroci rispetto a Empoli". E sulle condizioni del norvegese: "Si è allenato in gruppo, ma valuterò all'ultimo"

Archiviato il successo di Empoli, per la Sampdoria è già il momento di concentrarsi sul match di giovedì alle 18.30 contro il Napoli. Azzurri ancora a punteggio pieno in campionato, che affronteranno però una Sampdoria in fiducia dopo la vittoria del Castellani. La sfida l'ha presentata Roberto D'Aversa, nella conferenza stampa della vigilia: "La vittoria con l'Empoli ha portato entusiasmo ma in vista della sfida di giovedì pongo l'attenzione sugli aspetti che dobbiamo ancora migliorare. Contro avversari come il Napoli, non possiamo permetterci di sprecare palle gol come avvenuto domenica: dovremmo essere più concentrati e più feroci per sfruttare al meglio le poche occasioni che ci verranno concesse".

Sampdoria che affronterà un Napoli che sta letteralmente volando, da quando sulla panchina azzurra è arrivato Luciano Spalletti: "Sta facendo un grandissimo lavoro. Hanno la miglior difesa e sono la squadra che ha tirato di più in porta in questo avvio di campionato. Vista così, sembrerebbe una squadra senza punti deboli ma sarà stimolante provare a scoprire qualche lacuna nella loro organizzazione di gioco, limitando gli errori e portando in campo intensità e determinazione".

Infine, un punto sulle condizioni di Morten Thorsby, che negli ultimi giorni ha svolto lavoro differenziato a causa di un problema muscolare alla coscia sinistra: "Oggi ha fatto regolarmente allenamento con la squadra. Il giorno dopo la partita, chi ha giocato ha fatto un lavoro di scarico e gli altri hanno potuto fare un lavoro un po' più intenso. Si è ragionato sul fatto che si gioca di giovedì e comunque il tempo di preparare la partita e di recuperare per chi ha giocato ce n'è abbastanza. Però quando si hanno tre partite in una settimana le valutazioni e le scelte finali si fanno all'ultimo minuto perchè è giusto che l'allenatore ascolti il dottore, lo staff medico, i massaggiatori e i preparatori per non sottovalutare nulla, cercare di capire e mandare gli undici più prestativi in una singola partita".