Sampdoria, l'ultimo saluto a Sinesi: "Un signore, un sampdoriano d'altri tempi"

di Alessandro Bacci

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I funerali in corso Firenze. Il ricordo degli Ultras: "Quando avevi un problema, una richiesta, una necessità lui era lì presente. Un riferimento assoluto"

Sampdoria, l'ultimo saluto a Sinesi: "Un signore, un sampdoriano d'altri tempi"
La Sampdoria ha dato l'ultimo salute a all’ingegner Luigi Sinesi. Direttore delle relazioni esterne della Sampdoria dei Mantovani, fu una figura silenziosa ma cruciale nell’organigramma blucerchiato degli anni 80 e 90, insieme al presidente Paolo Mantovani e Baldo Nizzola. I funerali si sono svolti nella chiesa di corso Firenze a Genova, dove i tifosi hanno espresso la propria vicinanza con alcuni striscioni. Gli Ultras hanno portato uno striscione con un chiaro messaggio: "Un signore, un sampdoriano d'altri tempi".
 
Il ricordo è stato poi affidato ai social: "L’Inge, una di quelle figure indispensabili, che oggi hanno incarichi con nomi articolati, difficili, magari in inglese. Senza nulla togliere a chi lavora oggi, e facendo il logico raffronto con il livello organizzativo necessario attualmente rispetto agli anni 80, il lavoro che svolgeva l’Inge alla Samp era: “Relazioni Esterne”, “SLO”, “Responsabile Sicurezza Stadio”, “Direttore Area Marketing”, “Direttore della Logistica”, “Direttore Area Acquisti e Magazzino. Inoltre occupandosi di tutto ciò per diversi mesi all’anno divideva con il mitico “Baldo Nizzola” il compito di organizzare il Torneo Ravano, gravato, soprattutto i primi anni, del compito di far accettare alle scuole di destinare ore di impegno all’attività sportiva per la preparazione dei ragazzi al torneo. Ma come è successo per Paolo Mantovani e tutti i suoi collaboratori più stretti, se i compiti lavorativi fossero stati svolti solo con la professionalità oggi non saremmo qua a scriverne addolorati."
 
"In quegli anni - proseguono gli Ultras - in cui il rapporto tra società e tifoseria aveva bisogno di continue relazioni (pensate alle biglietterie, le trasferte all’estero, le mediazioni continue con le varie società e polizie straniere), per noi tifosi l’Inge era il “riferimento” assoluto. Quando avevi un problema, una richiesta, una necessità lui era lì presente. Anche nei momenti di tensione, magari all’estero, la sua presenza e la continua ricerca della mediazione è sempre stata una fonte di sicurezza, un paracadute che sapevamo poter aprire in qualsiasi momento, un compito a cui mai si è sottratto ed ha sempre svolto con la massima e sincera disponibilità. Questo era l’Inge per noi tifosi, e del resto, per godere della massima stima di Paolo Mantovani non poteva essere che una persona speciale." Concludono gli Ultras della Samp.
 
La foto è stata pubblicata anche da Enrico Mantovani con una semplice didascalia: "Senza commento"