Sampdoria, Dossena: "Un presidente, un facente funzioni, un proprietario a Singapore e due direttori sportivi: così non va"
di Maurizio Michieli
Il campione del mondo e icona blucerchiata: "Se si vogliono legittimamente fare trading e plusvalenze, bisogna investire su giovani di prospettiva"
"Dopo che ci si era salvati sul campo con una squadra dignitosa e una guida tecnica all'altezza, alla Sampdoria si è deciso di cambiare tutto. E non si sono rinforzati i due reparti, difesa e attacco, che l'anno scorso avevano sofferto di più. Inoltre, in società regna ancora una confusione di ruoli che in qualunque altra azienda non sarebbe ammessa: c'è un presidente pro forma (Manfredi), un facente funzioni (Walker), un proprietario (Tey) che vive dall'altra parte del mondo e due direttori sportivi. E poi mi chiedo: se questa proprietà vuole legittimamente guadagnare con il trading dei calciatori, perché non investe su giovani di prospettiva di valorizzare e rivendere? Chi ha preso questi giocatori? Lasciamo perdere l'algoritmo...".
Lo ha detto Beppe Dossena, campione del mondo, icona blucerchiata e opinionista di Telenord, al Derby del Lunedì.
Vi proponiamo un estratto del suo intervento, la trasmissione integrale è a disposizione on demand sul sito telenord.it nella sezione dedicata al Derby.
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