Sampdoria, dalla Sud in trasferta a Bari la spinta per l'impresa
di Maurizio Michieli
La squadra di Pirlo, ora al settimo posto, ha il dovere di mantenere il posto nei play off
Tre vittorie di fila, quattro nelle ultime cinque partite e settimo posto agganciato nel segno di un Kasami sempre più leader. Risultati che per la Sampdoria sono arrivati anche un po' così, senza brillare, esattamente come in altre occasioni erano sfumate vittorie meritatissime (vedi con il Brescia). Questa è la serie B, signori. Gli equilibri sono instabili, come dimostra il Sud Tirol che strapazza quella stessa Cremonese che a Marassi era sembrata il Real Madrid. Contano i numeri, le situazioni contingenti mentre le chiacchiere stanno a zero.
A otto giornate dalla fine del campionato trovo bislacco che ci sia ancora chi discetta sul fatto che la Samp a Bari ha subìto tre ripartenze nell'ultimo quarto d'ora rischiando di perdere ma anche di vincere, come poi è avvenuto. Pretendere che Pirlo cambi la mentalità della squadra proprio ora è come chiedere a una persona di 60 anni di mutare carattere. E' così, basta. Prendere o lasciare. La Sampdoria è questa e tale resterà sino alla fine, con pregi e difetti. I giocatori sono stati impiegati tutti, i moduli pure (basti ricordare che si è partiti con il 4-3-3 per approdare al 3-5-2, uno l'opposto dell'altro). Dunque, da adesso in poi valgono solo ed esclusivamente i risultati.
E alla ripresa del campionato - contro una Ternana che verrà a Marassi a vendere cara la pelle come ha fatto l'Ascoli - ci sarà comunque un'altra ghiotta opportunità per allungare il passo e consolidare la posizione in vista dello sprint finale, nel corso del quale i blucerchiati potrebbero finalmente contare su un organico allargato. La potenza dei cambi è emersa sia con l'Ascoli che con il Bari. Inoltre, arrivare da dietro, lo ribadisco, può essere un vantaggio e la pressione sarà tutta sugli avversari che hanno occupato lungamente le zone nobili della classifica.
Ecco perché, questo sì è lecito pretenderlo, la Sampdoria non dovrà più fallire da qui a metà maggio l'approccio e l'atteggiamento. L'obiettivo play off è nelle mani dei blucerchiati, che sono diventati padroni del loro destino e hanno un calendario sulla carta non impossibile. La lectio magistralis di tifo impartita dalla gradinata Sud in versione trasferta al "San Nicola" deve servire come spinta propulsiva. Con un pubblico così, niente è impossibile a patto di volerlo. I mezzi ci sono. Anche senza l'aiuto di... agenti esterni. Visto e rivisto il rigore di Ghilardi (da un'inquadratura appare chiarissimo come il pallone sbatta addirittura sul fianco del difensore), viene da pensare che certe "organizzazioni" stiano inesorabilmente perdendo colpi.
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