Saluti romani durante commemorazione Venturini: Votato in consiglio all’unanimità ordine del giorno che impegna Regione a costituirsi parte civile nei
di Carlotta Nicoletti
“Un insulto alla memoria della città, serviva una risposta chiara”
Un ordine del giorno di condanna verso la manifestazione neofascista di domenica scorsa a Genova ha aperto i lavori del Consiglio regionale della Liguria. Il Pd, con il capogruppo Armando Sanna, ha chiesto che la Regione si costituisca parte civile in eventuali procedimenti penali legati ai saluti romani compiuti durante il corteo.
Condanna unanime – L’iniziativa è partita dal Partito Democratico, che ha definito l’evento un “intollerabile sfregio” ai valori democratici. Domenica 4 maggio, gruppi di estrema destra tra cui CasaPound, Lealtà e Azione e Veneto Fronte Skinheads hanno commemorato il militante del MSI Ugo Venturini in via Rimassa, a Genova. Le immagini dei saluti romani hanno subito sollevato polemiche e indignazione.
Richiesta politica – “Oggi bisogna prendere una posizione netta. Basta stare in silenzio, chiediamo alla Regione di costituirsi parte civile”, ha dichiarato Sanna. Il consigliere ha invocato un impegno istituzionale a tutela della memoria cittadina, ricordando che Genova è Medaglia d’Oro alla Resistenza.
Quadro giuridico – Il testo approvato in aula richiama la recente sentenza della Corte di Cassazione (gennaio 2024), che considera penalmente rilevanti i saluti romani se compiuti durante manifestazioni pubbliche. L’ipotesi è che la Procura possa aprire fascicoli su quanto accaduto.
Tentativo di sintesi – Dopo l’intervento del Pd, Gianmarco Medusei (Fratelli d’Italia) ha proposto di unificare in un ordine del giorno condiviso i testi di maggioranza e opposizione. Una mossa per evitare spaccature su un tema di forte valore simbolico e costituzionale. Al termine di una lunga riunione dei capigruppo è arrivata la firma unanime di tutti i gruppi consiliari. Nel documento si legge "la più ferma condanna per i saluti romani effettuati durante la commemorazione di Ugo Venturini, ritenendo tali gesti incompatibili con i valori democratici e antifascisti su cui si fonda la nostra Repubblica e particolarmente oltraggiosi per la città di Genova, Medaglia d'Oro al Valore Militare, ribadendo la propria opposizione a ogni forma di totalitarismo" e si impegnano la giunta regionale e l'assessore competente a "costituire la Regione Liguria parte civile, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, negli eventuali procedimenti di carattere penale che potrebbero essere avviati nei confronti degli autori dei saluti romani, a tutela dell'immagine, dei valori e della storia antifascista della Liguria e di Genova".
Nell'ordine del giorno si specifica anche che "i saluti romani effettuati durante la commemorazione rappresentano un inaccettabile sfregio alla memoria storica della città di Genova e ai valori della Resistenza su cui si fonda la nostra Repubblica. Tali gesti costituiscono un'aperta provocazione e un tentativo di riabilitazione di simboli e rituali del regime fascista"
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