Salone Nautico di Genova, nel 2020 per la prima volta al Porto Antico

di Fabio Canessa

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Quest'anno attesi quasi mille espositori, il nuovo presidente di Ucina: "Il Governo? Ci lascino lavorare"

Salone Nautico di Genova, nel 2020 per la prima volta al Porto Antico
Oltre mille imbarcazioni, 986 espositori e 14 nuovi brand di cui il 48% proveniente dall'estero e 763 giornalisti accreditati da tutto il mondo: sono questi i numeri del 59esimo Salone nautico internazionale di Genova in programma dal 19 al 24 settembre. Li hanno svelati il presidente di Ucina Saverio Cecchi, la presidente de I Saloni Nautici Carla Demaria, il direttore commerciale del salone Alessandro Campagna nel pomeriggio a Palazzo Tursi nella conferenza stampa di presentazione dell'evento a cui hanno partecipato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e il sindaco Marco Bucci. "Le priorità che indichiamo al nuovo Governo sono tre: il primo problema da risolvere è il Codice della Nautica che dopo 15 anni ancora non abbiamo ben definito, il buon segnale del registro telematico che è partito ieri l'altro e infine abbiamo il 'furto' sui canoni demaniali dei porti che dobbiamo sistemare", ha detto Cecchi. "Quello che chiediamo alla politica è che ci lascino lavorare e che ci ascoltino - continua -. Sono convinto che sarà il presidente dei record, in due mesi ho già conosciuto due ministri del Mit, dopo cinque giorni dall'insediamento incontrai Danilo Toninelli e penso di incontrare il 19 settembre all'inaugurazione del Salone di Genova Paola De Micheli". L'edizione 2020 per la prima volta si allargherà dalla Fiera agli spazi in acqua del Porto Antico. "Ho ripetuto al sindaco un vecchio detto contadino toscano: 'perché l'amicizia si mantenga un panierino vada, un panierino venga'. Lui fino adesso ha avuto un braccio più lungo per chiedere e uno più corto per dare, ma troveremo la quadra - ha detto Cecchi -. Il 'panierino' che manca è la firma del protocollo d'intesa pluriennale per la concessione della darsena nautica degli spazi della fiera, siamo ancora in fase di trattativa". A oggi la concessione è annuale e ciò provoca difficoltà organizzative ad Ucina per una pianificazione di medio-lungo periodo. "Quello di Genova oggi è il salone più visto nel Mediterraneo, fra due anni sarà il salone più bello del mondo - garantisce Cecchi - perché acquisiremo altri spazi in acqua e con la nuova ricostruzione del Palasport fra due anni saremo al top". "Sarà un salone bellissimo - ha detto Cecchi -, chi vuol vedere il bello e il ben fatto deve venire in Italia, perché il mare italiano è il più bello al mondo". Un urban wall da 1.500 metri quadri all'ingresso della Fiera di Genova accoglierà i visitatori del salone nella 'Città della nautica'. Attesa per le opere d'arte moderna di Piero Lissoni, che porterà negli spazi espositivi la sua gigantesca 'arca rossa', per le ballerine sull'acqua di Davide Dall'Osso, per il 'light mirror' di Marco Nereo Rotelli e le sculture monumentali di Igor Mitoraj. I biglietti acquistati online per accedere al Salone hanno ad oggi già toccato la soglia del più 136% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Demaria ammette che per mancanza di spazi "siamo stati costretti a dire di 'no' ad alcuni espositori", ma Cecchi prospetta che l'anno prossimo la soluzione sarà lo sbarco del Salone al Porto Antico di Genova. L'ammiraglia a vela sarà uno Swan 78 lungo 25,6 metri, a motore un Sanlorenzo Sd126 di 38 metri, tra le imbarcazioni pneumatiche un Novamarine di 22 metri, tra i charter il veliero Signora del Vento lungo 85 metri. Attesi oltre 100 buyer e giornalisti internazionali grazie al coordinamento dell'agenzia Ice e del Mise. Dopo gli anni difficili della crisi il direttore campagna illustra che numerosi comparti sono tornati nuovamente a chiedere di "aumentare gli spazi espositivi": il 28% degli espositori di yacht e superyacht lo ha chiesto, così come il 73% dei fuoribordo, il 48% del comparto vela e il 35% del ramo accessori. Percentuali che annunciano un'edizione da tutto esaurito.