Rivolta nel carcere di Marassi, Rixi: "Marassi vecchio e fuori luogo, serve nuova struttura"
di M.C.
Il viceministro esprime solidarietà agli agenti feriti e torna a sollecitare il superamento di un istituto penitenziario ormai considerato obsoleto

La rivolta di oggi nel carcere di Marassi a Genova riaccende il dibattito sulla condizione della struttura detentiva. Il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, il genovese Edoardo Rixi, ha espresso solidarietà alle forze dell’ordine e alla polizia penitenziaria, chiedendo al contempo una svolta radicale nella gestione dell’edilizia carceraria cittadina.
Solidarietà – “Esprimo piena solidarietà alle forze dell’ordine e alla polizia penitenziaria per quanto accaduto nel carcere di Marassi a Genova. Massima vicinanza agli agenti rimasti feriti durante i disordini”, ha dichiarato Rixi in una nota diffusa nel pomeriggio.
Struttura – Il viceministro ha sottolineato come l’episodio odierno confermi, ancora una volta, l’inadeguatezza dell’attuale struttura. “La rivolta di oggi dimostra ancora una volta che il carcere di Marassi è una struttura vecchia, inadeguata e fuori luogo nel cuore della città”, ha aggiunto.
Proposta – Da tempo nel dibattito politico genovese si discute della necessità di superare l’attuale sede dell’istituto penitenziario, situato in pieno centro urbano. “È ora di dire chiaramente che serve una nuova struttura, moderna, efficiente e in una sede più idonea”, ha affermato Rixi, rilanciando l’ipotesi di un nuovo penitenziario decentrato e adeguato agli standard di sicurezza e dignità.
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