Rigassificatore, richieste a Snam oltre 70 integrazioni al progetto

di Redazione

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Il Ministero per l'Ambiente sta preparando valutazione di impatto ambientale

Rigassificatore, richieste a Snam oltre 70 integrazioni al progetto

Oltre 70 integrazioni al progetto per il Rigassificatore a Vado Ligure sono state chieste a Snam dalla Commissione tecnica Pnrr-Pniec del Ministero dell'Ambiente che si occupa della valutazione ambientale del progetto per trasferire nella rada di Savona -Vado della nave rigassificatrice Golar Tundra, fino al 2026 ormeggiata nel porto di Piombino. I tecnici hanno chiesto anche di valutare le eventuali ripercussioni delle attività del rigassificatore.

Gli aspetti del progetto per i quali sono state chieste ulteriori delucidazioni sono svariati, come riportano alcuni quotidiani, e vanno dalle strutture che dovranno essere applicate sulla prua della nave, per ospitare la torre di ancoraggio e di invio del gas verso le condotte sottomarine, allo smaltimento delle terre da scavo. Alcune riguardano le potenziali interferenze con l'Area marina protetta dell'Isola di Bergeggi e con gli habitat florofaunistici sottomarini. Proprio questi ultimi fattori sono quelli su cui basano le loro obiezioni sia i Comuni di Savona, Vado e Bergeggi, sia le associazioni ambientaliste. Solo pochi giorni fa il Wwf, seguito dai gruppi di opposizione in consiglio regionale, aveva sollevato discrepanze fra le planimetrie nautiche relative agli habitat e alle biocenosi del Savonese.

Snam Fsru aveva però ribattuto che già la documentazione di studio di impatto ambientale, depositata i121 marzo e pubblicata il 3 aprile, comprendeva la mappa completa degli habitat marini. I tecnici hanno specificato che non sarà sufficiente inviare nuovi documenti, ma occorre un documento unitario che contenga una revisione della documentazione già depositata, evidenziando graficamente le parti che sono state modificate. La scadenza fissata è di 20 giorni.

Snam Fsru sottolinea di essere già preparata e di non avere problemi a fornire tutte le informazioni chieste: "Rientrano nel contesto della normale procedura di istruttoria di valutazione di impatto ambientale. Dopo un primo esame della documentazione, Snam ritiene le richieste in linea con quelle già avanzate dalla Regione e dall'Ispra e sulle quali sono già in corso valutazioni. Snam, pertanto, fornirà un puntuale riscontro alle osservazioni presentate nelle sedi opportune e nei tempi stabiliti dalla normativa vigente".