Rigassificatore, la battaglia della professoressa stoppata dal ministro Valditara

di Gaia Cifone

Il presidente Toti: "Intervenga il ministro Valditara, strumentalizzazione politica degli alunni"

La vicenda del rigassificatore si fa sempre più rovente, se all'inizio teneva banco nel savonese, adesso è arrivata a roma ed è atterrata sulla scrivania del ministro dell'istruzione Giovanni Valditara. Sarà lui, chiamato in causa dal presidente della liguria Giovanni toti, a doversi esprimere sulla vicenda che ha visto coinvolto l'istituto comprensivo di quiliano. Si attende da parte del ministro una presa di posizione, mentre nel frattempo la preside dell'istituto, dopo la delibera di venerdì, sollecitata da noi non ha voluto però rilasciare dichiarazioni, dopo le parole del governatore che hanno avuto ripercussioni sia con Valditara sia con gli uffici scolastici provinciali e regionali.

E allora il collegio dei docenti dell'istituto di quiliano ha messo nero su bianco nella delibera approvata all’unanimità la propria dichiarazione di guerra a Regione Liguria, che ha deciso di realizzare un rigassificatore, a Vado, proprio di fronte alla linea di costa savonese.

Siamo chiamati a educare ai valori dell’Agenda 2030, ponendo particolare attenzione alla salvaguarda del Pianeta per le future generazioni: il progetto guarda all’immediato rendimento, sfruttando per un periodo breve, ma in maniera intensa il territorio”, si legge nella nota.

 

Dichiarazioni che hanno scatenato l'ira del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti che ha così scomodato Roma, chiamando in causa il ministro dell'istruzione Giovanni Valditara.

 

"È con grande stupore che Regione Liguria apprende che nell'Istituto Comprensivo di Quiliano è in atto una pericolosa strumentalizzazione politica degli alunni delle scuole primarie e secondarie - spiega il presidente Toti -. Pertanto Regione Liguria ritiene la delibera un grave atto contro la Repubblica Italiana e per questo provvederà quanto prima a informare il ministro Valditara per chiedere chiarimenti e, successivamente, provvedimenti volti a restituire alla scuola la totale libertà di apprendimento dei suoi studenti".

 

Nel frattempo il sindaco di Quiliano nicola isetta si è schierato dalla parte della dirigente scolastica. Il primo cittadino ha  infatti espresso solidarietà alla dirigente e ai docenti dell’Istituto Scolastico Comprensivo: definendo l'atteggiamento della regione insostenibile".

C'è attesa quindi per la decisione che assumerà il ministro Valditara, su un progetto che ha visto schierarsi fautori e detrattori, a colpi di delibere e note stampa. E al centro rimane la sicurezza o no del rigassificatore di Vado.