Ribaltamento a mare, i 480 milioni promessi arriveranno dal maxiemendamento

di Redazione

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Il ministro De Micheli fuga i dubbi: non saranno presi dai fondi commissariali

Ribaltamento a mare, i 480 milioni promessi arriveranno dal maxiemendamento

Nel maxiemendamento alla Legge di Bilancio 2020 vengono stanziati 480 milioni per l'ampliamento del bacino di Fincantieri di Genova attraverso il cosiddetto 'ribaltamento a mare'. La ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli, segnala il Mit in una nota, lo ha comunicato ieri alle Rsu dei lavoratori Fincantieri, incontrate a Sestri Ponente nel corso della visita a Genova, fugando quindi i dubbi avanzati dal governatore Toti sulla possibilità che queste risorse venissero prese dal fondo commissariale per i lavori del nuovo viadotto sul Polcevera.

La ministra, che ha così confermato quanto già anticipato dal sottosegretario Traversi,  è stata accolta alla Direzione Marittima di Genova dove ha incontrato gli uomini e della Guardia Costiera e approfondito alcuni temi con il direttore marittimo Ammiraglio Nicola Carlone. E' stata ribadita da parte della ministra De Micheli la volontà del Governo di investire sull'economia legata ai porti e sulle infrastrutture di collegamento e intermodali, per incrementarne la competitività.

Le risorse che finanziano il progetto di ribaltamento a mare di Fincantieri, interamente statali a carico del Fondo Infrastrutture, verranno distribuite fino al 2024 per il completamento del progetto in lotti successivi, spiega il Mit. Un intervento che consentirà allo stabilimento genovese di ampliarsi e modernizzarsi, per puntare alla costruzione di navi fino a 170mila tonnellate, al pari di altre realtà produttive importanti come Marghera e Monfalcone.

La sua realizzazione consentirà di abbattere i costi aggiuntivi e gli aggravi di tempi per le attività di cantiere, inoltre saranno recuperati maggiori spazi a terra e in mare con banchine più lunghe per permettere l'allestimento di navi di dimensioni maggiori. Il cuore del progetto è rappresentato dall'allungamento del bacino di costruzione che arriverà fino a 400 metri. Tra gli interventi previsti vi sono anche l'adeguamento idraulico del bacino, lo spostamento della ferrovia a monte, nonché la realizzazione della fermata ferroviaria di Sestri Ovest. Attraverso un'opera di complessiva razionalizzazione e potenziamento dell'accessibilità all'area portuale e alle aree produttive e urbane, si otterrà infine un adeguamento complessivo della sicurezza degli insediamenti produttivi