Riapertura spiagge libere, valutate 3 opzioni per controllarle

di Eva Perasso

Inail: obbligatori cartelli con le regole, vietati gli assembramenti, un nastro per delimitare gli spazi

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Chi controllerà le spiagge libere della Liguria dalla loro riapertura della prossima settimana? Ancora, è il caso di dirlo, è alto mare per le decisioni locali ma iniziano ad avanzare tre diverse opzioni che potrebbero tutte essere praticabili, col supporto e con la regia dei singoli comuni interessati.

La valutazione per ora è regionale e le ipotesi allo studio sono almeno tre: la prima, già abbondantemente ventilata, è quella di avere un controllo degli accessi monitorato da steward che limitino gli ingressi e veglino sulle distanze. Il loro compito potrà essere esclusivamente di guida, consiglio, dissuasione da comportamenti errati, ma non potrà sanzionare gli eventuali inadempienti.

La seconda è l'affidamento del servizio a cooperative - i cui lavoratori svolgerebbero comunque un ruolo di controllo analogo a quello degli steward, con però un contributo spese da valutare. Si parla nelle parole dei rappresentanti regionali di cooperative di giovani che potrebbero svolgere la loro mansione richiedendo un contributo ai bagnanti di 50 centesimi l'uno che servirebbero a contribuire alle spese di controllo.

La terza opzione è locale e pubblica e coinvolge i vigili urbani dei singoli comuni: in questo caso la spiaggia resta totalmente pubblica e gratuita e a controllarla vi sarebbero gli agenti, con indicazioni e regole tutte ancora da decidere e valutare. In qeusto caso si tratterebbe di pubblici ufficiali, in grado di dare multe, allontanare, eventualmente chiudere il litorale in caso di pericolo.

Arrivano intanto le indicazioni di Inail e Iss sulla balneazione in un documento appena pubblicato, che confermano quanto la palla spetti agli amministratori locali:  "dovranno essere localmente definite puntualmente le modalità di accesso e di fruizione, individuando quelle più idonee ed efficaci". 

Saranno obbligatori cartelli con le indicazioni dei comportamenti da tenere, che citino il distanziamento sociale di almeno un metro. Serviranno nastri per delimitare il perimetro di ogni allestimento (ombrellone/sdraio/sedia) e questo significa che ogni spiaggia avrà un massimo di capienza. Si potranno definire turnazioni orarie e di prenotazione degli spazi. Difficile stazionare più di tanto sulla battigia, il rischio è che qualcuno, per evitare assembramenti, venga presto ad allontanarci. Dovranno poi essere assicurate opportune misure di pulizia della spiaggia e di igienizzazione delle attrezzature comuni, come ad esempio i servizi igienici, se presenti.