Restaurato il Treno della Valle, inaugurato l’archivio storico della TUA a Lanciano

di Carlotta Nicoletti

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Presentato il restauro del Treno della Valle e aperto al pubblico un nuovo spazio per la memoria ferroviaria abruzzese

Restaurato il Treno della Valle, inaugurato l’archivio storico della TUA a Lanciano

Il Treno della Valle, simbolo del turismo ferroviario italiano, torna a splendere grazie al restauro completato da TUA Spa, l’azienda di trasporti abruzzese. La storica livrea arancione, verde e gialla è stata ripristinata dai manutentori dell’azienda, mentre gli interni sono stati restaurati per conservare un pezzo importante della storia regionale. Durante l’evento, TUA ha anche inaugurato i nuovi locali dell’archivio storico nel centro di Lanciano, come riporta Ferpress. 

Il restauro – Il Treno della Valle, attivo dal 1987 al 2005 con oltre 373.000 passeggeri, sarà ora destinato al museo ferroviario e visitabile, insieme ad altri reperti, nella stazione storica di Lanciano. “Questo restauro rappresenta un dono per la collettività, un pezzo di storia ferroviaria che torna a vivere,” ha dichiarato il presidente di TUA, Gabriele De Angelis.

Archivio storico – I nuovi spazi ospitano documenti unici, come progetti e l’anagrafe dei ferrovieri, digitalizzati per consentirne la consultazione anche online. Fondato nel 2002, l’archivio conserva materiale relativo a storiche ferrovie regionali e nazionali, trasformandosi oggi in un polo culturale per la memoria ferroviaria.

Turismo ferroviario – Il progetto “Abruzzo Tourism Express” di TUA continua a riscuotere successo, con itinerari che registrano regolarmente il tutto esaurito. Sono già in programma nuove proposte per il 2025, a conferma della centralità del turismo ferroviario nello sviluppo regionale.

Formazione – Durante l’evento, sono stati accolti 80 ragazzi che, grazie a un progetto della Regione Abruzzo, stanno intraprendendo percorsi formativi per diventare macchinisti, capitreno e manutentori.

Dichiarazioni – “Oggi non solo restituiamo un simbolo del turismo ferroviario, ma rafforziamo il legame tra passato e futuro,” ha concluso De Angelis.