"Resistere e creare", la quinta edizione della rassegna internazionale di danza alla Tosse

di Giulia Cassini

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La tematica del 2019, dal 27 novembre all'8 dicembre, è il "Materiale Umano"

 “Resistere” per non farsi sedurre dalle pieghe più scontate del contemporaneo e "creare" per tornare all'atto puro, alla dinamica sociale e autentica: è questo il binomio che compone da sempre la rassegna internazionale di danza chiamata appunto "Resistere e creare", oggi alla sua quinta edizione. Dal 27 novembre all'8 dicembre tratterà la tematica del "Materiale Umano" in un cartellone ricchissimo di eventi (spesso prime nazionali)  tra la danza, il circo, il teatro-danza, i balli della tradizione, i workshop, gli incontri e gli eventi di accompagnamento alla visione legati alla meditazione, al cinema, alle arti marziali, alle arti visive, alla musica e alla letteratura.

Dodici giorni che si svolgeranno tra il Teatro della Tosse, il Centro Storico, il Teatro del Ponente con inaugurazione il 27 novembre alle 19:30 nel foyer della Sala Trionfo tramite la personale Sorelle della fotografa Marta Moretto, che ha esposto nel mondo e in Italia, ma non ha ancora inaugurato una personale a Genova.  La direzione artistica di Michela Lucenti e Marina Petrillo parte dal concetto di cura, lo stesso reso nell'immagine simbolo del cartellone di "Resistere e Creare", della donna che ne sorregge un'altra di Marta Moretto, con grande poesia e impatto.

"Ci ha toccate lo sguardo femminile non remissivo e non compassionevole sul mondo - ha spiegato Marina Petrillo- all'inizio ci siamo indignate per diverse situazioni subite dalle donna poi subito abbiamo ripreso la nostra posizione di farci sentire senza bisogno di urlare forti delle catatteristiche che ci appartengono sin dalle origini cioè la mediazione, la cura, la conciliazione, la generazione e la seduzione. Tutti gli elementi che rappresentano 'Il materiale umano', cioè il sottotitolo di quest'anno".

L'attenzione alle tematiche sociali che coinvolgerà gli spettatori è evidente in particolare nel nuovo lavoro di Balletto Civile e Michela Lucenti, "Versus nel nome del padre del figlio e della libertà" presentato in forma di primo studio il 30 novembre e il 1° dicembre. Protagonisti della rassegna 2019 a cura della Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse e Balletto Civile (con il sostegno del MIBACT, Regione Liguria, Comune di Genova e Compagnia di San Paolo) saranno Balletto Civile e Michela Lucenti, Aziz El Youssoufi -Cie Amalgam & l'Embardee, Abbondanza/Bertoni, Roberto Castello/ALDES, Linga & Keda, Eutopia Ensemble, Maria Francesca Guerra, Cordata F.O.R., Simona Ceccobelli e Sebastian O'Hea Suarez/Anomalia Teatro, Zaccaria-Granone-Marchetto, Nadia Vadori-Gauthier, Marta Moretto, Paolo Rosini e Chiara Tosti, Emanuela Serra, Faustino Blanchut e Natalia Vallebona, Nicoletta Bernardini e Claudia Monti, Associazione Arbalete, Giulia Spattini e Alessandro Pallecchi, Cheikh Fall e Compagnia Bakh Yaye Family, Andrea Porcheddu, Roberto Cuppone, Massimiliano Giberti, Beatrice Iasiello.

La prima giornata del 27 novembre oltre all'inaugurazione della mostra vedrà alle 21 l'appuntamento musicale con "Le Strade del Suono" che presenta "La pienezza del vuoto" , collaborazione tra Eutopia Ensemble e la danzatrice Maria Francesca Guerra , mentre l'ultimo giorno, l'8 dicembre, vedrà come ultimo spettacolo in cartellone "Tutto ricomincia, sempre", omaggio all'opera di Vitaliano Marchetto. Tre diversi linguaggi (la danza, l'arte visiva e l'Aikido) che si fondono un una rasppresentazione. La rassegna si chiude alle 21:30 con la comunicazione della Call Resistere e Creare, che ha avuto origine ad Apricale. Il programma completo è visionabile online