Renzi attacca Delmastro: "chi risponderà delle violenze sul giovane detenuto a Marassi?"

di E.L.M

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Il leader di Italia Viva chiede la revoca della delega carceraria al sottosegretario dopo il caso del 18enne seviziato a Genova

Renzi attacca Delmastro: "chi risponderà delle violenze sul giovane detenuto a Marassi?"

Matteo Renzi chiede chiarimenti al governo dopo il caso di un ragazzo di 18 anni sia stato seviziato per due giorni nel carcere di Marassi, senza che nessuno si rendesse conto.  L’ex premier punta il dito contro il sottosegretario Andrea Delmastro e chiede alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni di intervenire.

Il caso – Secondo quanto denunciato da Renzi in una e-news, un giovane appena maggiorenne sarebbe stato rinchiuso in una cella con quattro detenuti, due italiani e due stranieri, che lo avrebbero sottoposto a violenze fisiche e sessuali per due giorni. Il ragazzo si trovava in carcere per un reato definito “di lieve entità”.

Le accuse – “Nessuno sente nulla, nessuno fa nulla”, scrive il leader di Italia Viva, interrogandosi sul ruolo della polizia penitenziaria e della direzione della struttura. Il politico chiama in causa direttamente il sottosegretario alla Giustizia Delmastro, titolare della delega per l’amministrazione penitenziaria.

Il messaggio – “Chi paga per questa violenza? Quando lo Stato toglie la libertà a un cittadino ha il dovere di garantirne la sicurezza”, afferma Renzi, che definisce il sottosegretario “sadico uomo che ammette di provare godimento quando ai detenuti viene tolto il respiro”.

Richiesta politica – Nella sua denuncia pubblica, l’ex premier si rivolge infine a Giorgia Meloni chiedendo un cambio immediato di gestione: “La presidente del Consiglio toglierà la delega al sadico Delmastro per affidare le carceri – finalmente – a una persona civile?”

Contesto – L’episodio si inserisce in un clima già teso intorno alla gestione del sistema penitenziario italiano, più volte criticato per sovraffollamento, carenze di personale e tutela inadeguata dei detenuti più vulnerabili.

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