Regione Liguria proroga la caccia al cinghiale per tutto il mese di gennaio

di Redazione

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Piana: "Raggiunto solo il 43% di cinghiali abbattuti sul numero previsto, la causa è da attribuire alle giornate perse a causa della pandemia"

Regione Liguria proroga la caccia al cinghiale per tutto il mese di gennaio

Le squadre di caccia al cinghiale della Liguria potranno proseguire la loro attività ancora per tutto il prossimo mese di gennaio. Questa attività si svolge nei periodi previsti dal calendario venatorio (per la stagione 2020/21, dal 4 ottobre al 3 gennaio) e fino all’abbattimento di un numero prestabilito di animali: si tratta del contingente annuale, previsto per questa stagione in 23.240 capi complessivi.

“In caso di mancato completamento del contingente previsto per la stagione in corso –spiega il vicepresidente e assessore alla Caccia Alessandro Piana - la legge regionale prevede che la caccia del cinghiale svolta dalle squadre possa proseguire nel mese di gennaio, fino al raggiungimento del numero massimo di abbattimenti possibile. I dati sugli abbattimenti effettuati, costantemente monitorati dagli uffici regionali, mostrano a fine dicembre una situazione fortemente ridimensionata rispetto alle stagioni precedenti, con una percentuale di cinghiali abbattuti, a livello regionale, di poco superiore al 43% del totale. La causa è chiaramente da attribuire alle giornate perse dalle squadre di caccia come conseguenza delle misure introdotte per contrastare il diffondersi della pandemia da Covid-19, in particolare per quanto riguarda le limitazioni agli spostamenti”.

“La prosecuzione dell’attività delle squadre di caccia al cinghiale, come previsto dalle norme regionali, potrà consentire un più efficace contenimento del numero di questo ungulati – conclude Piana – Si tratta della specie della nostra fauna che crea le maggiori criticità per l’agricoltura e per la sicurezza della circolazione stradale”.