Regione Liguria: "Come distribuire le mascherine? Decideremo entro giovedì"

Consueto punto di aggiornamento in Sala Trasparenza di Regione Liguria sull'emergenza coronavirus. "Si apre una settimana complessa - ha detto il presidente Toti - Resteranno in vigore le norme vigenti circa gli spostamenti: divieto assoluto di abbandonare il domicilio o residenza per recarsi nelle seconde case. Ogni tentativo in tal senso è da considerare totalmente illegale. Questo vale per lombardi, piemontesi o liguri. Non ci si può muovere dal proprio comune ma nemmeno dalla propria casa. Non ci si può spostare nemmeno all'interno del nucleo familiare per pranzi o cene di famiglia. Ogni nucleo deve stare al proprio domicilio, ancor più nei giorni di festa quando non ci sono esigenze di uscita per andare a far spese. Sugli spostamenti domani ci sarà una riunione con i prefetti per stabilire le modalità di controllo più rigorose. Sul tema mascherine: girano molte indicazioni e indiscrezioni su come, dove e quando verranno distribuite. Sono tutte prive di fondamento e irresponsabili. Nessuno lo sa a parte il gruppo di lavoro che sta decidendo su come fare: potremo distribuirla a casa di tutti ma le forze in campo richiederebbero molti giorni per farlo. Oppure distribuirle attraverso i punti come edicole, tabaccai, farmacie ma questo comporta responsabilità da parte di coloro che le ritireranno. Le modalità con cui lo faremo saranno oggetto di riunioni che faremo entro giovedì, quando le comunicheremo. Poi da venerdì procederemo a distribuirle, proseguendo anche lunedì e i giorni seguenti".

E sulla possibilità di provvedimenti sull'obbligo di utilizzo delle mascherine anche in Liguria: "Credo che si debba normare le cose non ancora normate - ha detto il presidente - L'uso di mascherine in quei luoghi di lavoro dove non sia possibile rispettare le distanze di sicurezza minime è già obbligatorio. Il capo della Protezione Civile Borrelli anche ieri ha detto che lui non usa la mascherina se rispetta la distanza di un metro, quindi c'è un dibattito che io non credo debba spettare alla cittadinanza o ai governatori ma solo agli scienziati".

Il presidente Toti torna poi sulla polemica con gli abitanti di Sestri Ponente dopo il suo post sugli assembramenti di qualche giorno fa: "Non ritengo che ci sia una popolazione meno responsabile di un'altra in nessun quartiere - ha detto - Ritengo che ci siano atteggiamenti da idioti, ovunque si facciano. Ho letto pretesti come quello di una strada pedonale con molte botteghe aperte, questo non vuol dire che si debba andarci tutti insieme, che ci si debba andare tutti i giorni o che si debba camminare col passeggino davanti al negozio".