Regionali, la profezia di Mascia: "Il candidato deve corrispondere alla figura di Marco Bucci"

di Redazione

L'assessore all'urbanistica: "Bucci fa la differenza in tante cose, anche nella gratuità del servizio. Dà molto più di quel che riceve"

Di Raffaella Palumbo

Le tempistiche dell'attesa corrispondono all'intensità della sorpresa. Il sindaco Marco Bucci sarà il candidato di centrodestra alle prossime elezioni regionali. L'intesa c'è, il profilo pure. Tutti aspettavano il fatidico nome per iniziare ad immaginare, dopo mesi di luci ed ombre, la figura che potrebbe guidare, nuovamente, la Regione Liguria.

Numerosi i nomi circolati nelle ultime settimane, ma mai nessuno, finora, aveva ipotizzato la candidatura del primo cittadino di Genova. Nessuno, tranne l'assessore all'urbanistica, Mario Mascia, che, velatamente, aveva lasciato intendere, in un'intervista rilasciata ai microfoni Telenord, che l'identikit doveva corrispondere alla figura di Marco Bucci.

Le parole di Mario Mascia: "Credo che quest'aspettativa legata al candidato di centrodestra testimoni la voglia, da parte dei cittadini, di potersi affidare ad un candidato che possa essere un uomo del fare, del fare bene, che corrisponda all'identikit del sindaco Marco Bucci in versione regionale. Sono molto fiducioso che la scelta ricadrà su un profilo di questo genere. Se ci affidiamo ai risultati concreti, le persone poi vengono premiate e votate sui fatti. Credo sia questa la strada giusta".

Rincarando la dose, in un'intervista rilasciata qualche mese fa, l'assessore affermò: "Sono Buccista, che sembra quasi Buddista, insomma, qualcosa di parareligioso. Dico ciò perché Bucci ha introdotto, all'interno dell'amministrazione comunale, un fattore di capacità e di libertà che non si era mai visto prima. Il sindaco Bucci fa la differenza in tante cose, anche nella gratuità del servizio. Molto spesso ci si chiede "Ma chi glielo fa fare", anche in relazione a qualche problemino di salute che avuto negli ultimi tempi. Ed è proprio quando ci si pone quest'interrogativo su qualcuno che si percepisce ciò che una persona è capace di dare, ovvero, molto più di quello che si aspetta di ricevere".