Rafal Blechacz, vincitore del Concorso Chopin 2025, incanta il Carlo Felice con un viaggio sulla tastiera da Beethoven a Schubert

di R.C.

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Il vincitore del Concorso Chopin 2005 ha debuttato con Giovine Orchestra Genovese, portando in scena una lezione di stile e rigore

Rafal Blechacz, vincitore del Concorso Chopin 2025, incanta il Carlo Felice con un viaggio sulla tastiera da Beethoven a Schubert

Il pianista polacco Rafał Blechacz, vincitore del Concorso Chopin 2005 all’età di appena vent’anni, ha debuttato ieri sera a Genova come ospite della Giovine Orchestra Genovese sul palcoscenico del Teatro Carlo Felice. La sua esibizione ha confermato una tecnica di straordinaria solidità e un controllo del suono impeccabile, uniti a un’interpretazione vivace ma sempre misurata, fedele a uno stile essenziale e rigoroso.

Il programma, interamente dedicato al primo Ottocento, si apriva con Beethoven per poi proseguire con Schubert e approdare infine a Chopin. Del compositore di Bonn, Blechacz ha proposto la celebre Sonata op. 27 n. 2, mettendo in luce la libertà formale dell’autore e offrendo un’esecuzione limpida, curata nel fraseggio e ricca di sfumature dinamiche.

La seconda parte della serata ha visto protagonista lo Schubert tardo dei Quattro Improvvisi op. 90 (1827), pagine di rara intensità, tra le quali è emersa in particolare la terza, interpretata dal pianista con esemplare nitore.

Dopo l’intervallo, spazio a Chopin: dalla raffinata Barcarola alla vigorosa Ballata n. 3, passando per tre Mazurche intrise di brillantezza fino al complesso Scherzo n. 3. Un percorso immersivo nel mondo chopiniano che Blechacz ha restituito con profonda sensibilità e senza alcuna concessione alla teatralità, suggellando una serata di alto valore musicale.

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