Processo Ponte Morandi, si decide sulle parti civili
di Redazione
Circa 300 le richieste di costituzione presentate, tra cui Comune di Genova, Regione Liguria, presidenza del consiglio e ministero delle infrastrutture
Al tribunale di Genova si riprende con l'udienza preliminare del processo sul crollo del Ponte Morandi: nella seduta odierna si discuterà e si deciderà sull'accoglimento delle numerosissime richieste di costituzione di parte civile.
A presentarle sono stati organi dello Stato (la presidenza del consiglio, il ministero delle infastrutture e mobilità sostenibili), istituzioni locali (Regione Liguria, Comune di Genova), associazioni di consumatori e sindacati e anche, ovviamente, i familiari delle vittime: in totale da vagliare vi sono 300 domande.
L'udienza preliminare, dunque, prosegue con il suo cronoprogramma stabilito, anche se l'annunciato ricorso in Cassazione degli avvocati della difesa per ricusare la gup Paola Faggioni potrebbe non permettere un pronunciamento sull'eventuale rinvio a giudizio sino alla decisione dei giudici della Suprema Corte, dopo che la Corte d'Appello ha respinto in prima istanza la richiesta dei legali difensori.
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