Prevenzione rischio idrogeologico, Giampedrone a Telenord: "Fondi del Pnrr importanti ma per la Liguria serve di più"

di Filippo Serio

L'assessore regionale alla protezione civile: "Fondi distribuiti secondo l'indice demografico, ma dobbiamo invece guardare alla percentuale di popolazione esposta al rischio"

E' stato approvato dalla giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone, lo Schema di accordo tra Dipartimento della Protezione Civile e Regione Liguria riguardante l’elenco degli interventi per la riduzione del rischio idrogeologico e alluvionale proposti dalla Regione. l costi dell'operazione, stimati per 20,8 milioni di euro, saranno finanziati attraverso il PNRR

"Parliamo di circa 20 milioni di euro per 7 interventi a mare che seguono quella importante programmazione successiva alla mareggiata del 2018. Sono fondi importanti da parte del Pnrr, tuttavia ho manifestato al ministro all'ambiente Pichetto la possibilità di spendere molto di più per i nostri territori" - spiega a Telenord l'assessore Giampedrone.

Una delle "r" del PNRR sta per resilienza: per un territorio come la Liguria che ha patito centinaia e centinaia di milioni di danni e interventi strutturali post emergenza meteo, sarebbe importante che le risorse potessero essere più significative. 20 milioni non sono né tanti né pochi ma il metodo di ripartimento dei fondi va rivisto, per quelle che sono le necessità della Liguria: i fondi sono stati distribuiti secondo l'indice demografico: ma quando parliamo di rischio - che sia idrogeologico, nivologico o idraulico - dobbiamo invece guardare alla percentuale di popolazione esposta al rischio, che deve essere il parametro di riferimento" - conclude Giampedrone