Portualità ligure, Bucci propone un’unica Authority ma il PD critica: "Serve competenza, non slogan e confusione"
di M.C.
Discussione accesa sulla gestione dei porti liguri: il PD chiede trasparenza e propone sinergie territoriali contro le idee accentrative di Bucci e Rixi
La proposta del sindaco di Genova Marco Bucci di unificare i porti liguri sotto un’unica Autorità di Sistema Portuale ha scatenato dure critiche da parte del Partito Democratico. Durante il Forum dello Shipping, Bucci ha rilanciato un’idea già emersa in passato, ma definita dal PD come un modello di governance “anacronistico e superato”. La discussione accende il dibattito sulla gestione della portualità e delle infrastrutture liguri, tema centrale per l’economia della regione.
Le critiche del PD - Il segretario regionale del PD, Davide Natale, ha evidenziato come Bucci cambi spesso posizione in base al pubblico: “Alla Spezia aveva negato ogni cambiamento, mentre a Genova rilancia l’unificazione dei porti liguri. Questo dimostra una gestione superficiale del tema portuale”. Il PD sottolinea invece l’importanza di mantenere autonomia e sinergie tra i territori, valorizzando le potenzialità dei singoli porti.
Un’idea superata - L’idea di un’unica Autorità, secondo Natale, riprende vecchie proposte di 15 anni fa, senza considerare i progressi già fatti, come la collaborazione tra La Spezia e Marina di Carrara nell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale. “La portualità richiede studio, approfondimento e una visione strategica, non slogan fini a se stessi”, ha dichiarato Natale.
Nomine e conflitti interni - Il dibattito si intreccia con la questione delle nomine dei nuovi presidenti delle Autorità portuali, che secondo il PD rischiano di essere decise in base a spartizioni partitiche tra Lega e Fratelli d’Italia. Valentina Ghio, vicepresidente del Gruppo PD alla Camera, ha chiesto maggiore chiarezza: “Non è accettabile che le decisioni siano prese senza un confronto con enti locali e operatori del settore. Serve trasparenza”.
Autonomia o centralizzazione? - Anche Armando Sanna, capogruppo del PD in Regione, ha criticato la proposta di Bucci: “Altro che autonomia, questa riforma rischia di spogliare la Liguria della sua portualità. Non permetteremo che ciò accada”. Sanna ha denunciato la confusione generata dall’assenza di una linea chiara tra i ministeri competenti, aggiungendo che le nomine ritardano interventi strategici fondamentali per i porti liguri.
Proposte alternative - Il PD ha elaborato un documento che coinvolge le regioni confinanti per sviluppare sinergie logistiche e infrastrutturali, come il completamento della Pontremolese. L’obiettivo è creare una piattaforma logistica che colleghi Nord Italia e Centro Europa, mantenendo però l’autonomia decisionale delle diverse realtà portuali.
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