Porto di Venezia, un lavoratore positivo al Coronavirus

di Marco Innocenti

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Musolino: "Gestione efficace. L'attività prosegue senza allarme"

Porto di Venezia, un lavoratore positivo al Coronavirus

Un caso di contagio da Coronavirus nel porto di Venezia: un lavoratore di uno dei terminal, già assente dal lavoro per malattia dallo scorso 23 febbraio, è risultato positivo al test ed è stato ricoverato. Ad annunciarlo è stato il presidente dell'AdSP del Mar Adriatico settentrionale Pino Musolino, con un comunicato: "Il terminal, che fin da subito e grazie anche alla presenza di un medico aziendale aveva ottemperato alle misure di sicurezza previste dai decreti del presidente del consiglio dei ministri e dalle ordinanze regionali in materia di coronavirus, ha introdotto misure straordinarie di contenimento, chiudendo gli spazi di lavoro comuni e procedendo a operazioni di sanificazione straordinaria degli ambienti. Di concerto con il SISP (Servizio Igiene e Sanità Pubblica) dell’ULSS3 sono stati inoltre raccolti dati e interviste relativi alle persone entrate in contatto con il lavoratore malato nei giorni precedenti al 23 febbraio".

"Dopo aver sentito anche il Prefetto e il direttore di SISP - ha aggiunto Musolino - è stata prontamente convocata una riunione questa mattina alle ore 9:00 con l’azienda terminalista, alla presenza dei funzionari AdSP responsabili della sicurezza e del coordinamento del lavoro portuale, per verificare le azioni svolte e pianificare gli interventi da mettere in campo. Fin da subito è emerso, a detta anche delle autorità competenti, che tutte le misure necessarie a limitare il rischio di ulteriori contagi erano state applicate correttamente e con tempestività. Abbiamo anche incontrato i vertici dell’Ufficio di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera con i quali abbiamo convenuto sull’opportunità di richiedere ai ministeri competenti un rafforzamento dell’organico medico attualmente dislocato nella sede veneziana di USMAF. Stiamo altresì valutando la possibilità di definire misure di sicurezza aggiuntive rispetto a quelle attualmente in essere, da concordare anche con i vertici nazionali di Assoporti, per far fronte all’incombente riapertura del calendario crocieristico".

"Voglio ringraziare tutti gli enti e i soggetti che hanno lavorato con estrema professionalità - ha concluso Musolino - contribuendo a gestire questa situazione con efficacia. L’attività dei porti di Venezia e Chioggia prosegue dunque senza alcun allarme ma con la massima attenzione per la tutela della salute degli oltre 21 mila addetti che operano negli scali lagunari".