Porto di Spezia, due tavoli operativi per la ripartenza

di Marco Innocenti

2 min, 42 sec

"Sfruttare il periodo di calo dei traffici per offrire servizi più efficienti"

Porto di Spezia, due tavoli operativi per la ripartenza

L’Autorità di Sistema portuale del mar Ligure Orientale con la presidente Carla Roncallo e il segretario generale Francesco Di Sarcina, e il Comune della Spezia con l’assessore Anna Maria Sorrentino, hanno incontrato in modalità web tutti i principali terminalisti ed operatori portuali che svolgono le loro attività per e nello scalo spezzino. L’iniziativa dei due enti, che fa seguito ad altri incontri che dall’inizio della pandemia si sono susseguiti tra AdSP ed operatori portuali, era rivolta all’analisi delle possibili azioni necessarie a superare e mitigare le criticità derivanti dalla diminuzione dei traffici di merci, conseguente all’esplosione ed al diffondersi  della pandemia da coronavirus.

All’incontro virtuale erano presenti il direttore Generale di LSCT, Alfredo Scalisi e il responsabile Comunicazione e Marketing di Contship Italia, Daniele Testi; il brand manager di Tarros, Mauro Solinas; il Presidente degli Agenti Marittimi, GiorgioBucchioni; il presidente dell’Associazione degli Spedizionieri, Andrea Fontana; il presidente e Ad di La Spezia Port Service, Salvatore Avena; il presidente della Sezione Logistica di Confindustria La Spezia e proprietario del Gruppo Laghezza, Alessandro Laghezza; l’amministratore di Ser.Nav e Presidente della Associazione Spedizionieri Doganali della Spezia, di Sernav, Bruno Pisano; la responsabile Comunicazione e Marketing di AdSP, Monica Fiorini.

La riunione si è focalizzata sull’avvio di alcuni progetti e sulla conclusione di altri già in fase più avanzata, sia di iniziativa di AdSP sia di iniziativa degli operatori, necessari per rilanciare e rendere sempre più competitivo ed efficiente il porto spezzino, da sempre caratterizzato dalla sperimentazione di processi innovativi, anche per fronteggiare al meglio la crisi dei traffici che sta caratterizzando i porti nazionali e non solo, a causa del Covid 19. L’idea, in estrema sintesi, è quella di sfruttare il periodo di calo del traffico per prepararsi ad offrire maggiori servizi ed efficienza agli utenti, con la consapevolezza che lo scenario rimarrà variabile e complesso ma allo stesso tempo offrirà concrete opportunità per avviare nuovi modelli che mettano al centro la collaborazione, la digitalizzazione e la sostenibilità economica, sociale ed ambientale.

Un porto, quello della Spezia, che lavora a beneficio della crescita di un territorio che anche in questa pandemia ha garantito, attraverso le proprie strade e collegamenti ferroviari, il flusso di merci essenziali per tutte le principali regioni del Nord Italia.
AdSP e Comune della Spezia, per le rispettive competenze e nella massima collaborazione,si adopereranno anche a velocizzare le procedure autorizzative necessarie per la realizzazione dei progetti, affinché l’operatività del porto non subisca contraccolpi. A tale finalità si è convenuto  di istituire appositi gruppi di lavoro dedicati al monitoraggio,all’esecuzione ed alla diffusione informativa dei progetti in corso d’opera.

Una comunità coesa, dunque, quella portuale, che vuole andare avanti con tutti gli strumenti a disposizione, in attesa che la crisi attuale venga superata e si possa contare su  un porto ancora più competitivo di quello di inizio pandemia, questo il messaggio emerso dall’incontro di oggi e questa la mission alla quale sia le istituzioni, sia gli operatori privati, lavoreranno con il massimo impegno.