Porti dell’Adriatico centrale: concessioni demaniali e focus su giovani e sostenibilità

orti dell’Adriatico centrale: concessioni demaniali e focus su giovani e sostenibilità

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Approvate concessioni ad Ancona, San Benedetto del Tronto e Vasto. Investimenti e progetti per coinvolgere le nuove generazioni.

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Il Comitato di gestione dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Centrale ha approvato nuove concessioni demaniali nei porti di Ancona, San Benedetto del Tronto e Vasto. Nel frattempo, continuano gli “Italian Port Days”, eventi dedicati ai giovani per far conoscere le opportunità del settore portuale.

Concessioni approvate – Ad Ancona sono state rinnovate concessioni quadriennali per imprese portuali che gestiscono il traffico marittimo dei container. Questo garantirà continuità operativa mentre si completano importanti interventi infrastrutturali, come il dragaggio della darsena commerciale, nuovi fondali, piazzali rinnovati e l’ammodernamento delle banchine.

A San Benedetto del Tronto, i rinnovi riguardano prevalentemente aziende di cantieristica navale, un settore chiave per l’economia locale.

Investimenti e dragaggi – Il Presidente dell’AdSP, Vincenzo Garofalo, ha sottolineato il ruolo strategico dell’autorizzazione ambientale per il dragaggio del porto di Ancona. Il progetto, con un investimento di 16,5 milioni di euro, prevede il movimento di oltre 1 milione di metri cubi di sedimenti per aumentare la competitività dello scalo.

Italian Port Days – Gli appuntamenti primaverili hanno coinvolto i porti marchigiani e abruzzesi, con focus su professioni del mare. A Ortona, studenti dell’Istituto nautico hanno esplorato le attività dello scalo, mentre a Pescara si è tenuto un confronto presso l’Istituto alberghiero “De Cecco”. A Vasto, il primo evento dedicato si terrà il 6 dicembre.

Giovani e futuro – “Coinvolgere i giovani è essenziale per far conoscere le opportunità del settore portuale,” ha dichiarato il presidente Garofalo. “È uno scambio che arricchisce tutti, creando ponti tra scuole, istituzioni e il cluster marittimo.”