Ponte Morandi, il processo riprende con il ricordo delle 43 vittime. Il pm: "Oggi siamo qui per loro"

di red. cro.

1 min, 15 sec

Commozione in aula prima della requisitoria: "Non siamo qui per un pezzo di cemento"

Ponte Morandi, il processo riprende con il ricordo delle 43 vittime. Il pm: "Oggi siamo qui per loro"

E' cominciata con la lettura dei nomi delle 43 vittime del Ponte Morandi la requisitoria del processo per il crollo del viadotto, che il 14 agosto del 2018 spezzo' le loro vite.

I magistrati, Walter Cotugno e Marco Airoldi, hanno ripreso il processo leggendo i nomi delle 43 vittime, trasmessi sui monitor in aula, ricordando che "oggi siamo qui per quelle persone". Un momento di grande intensità che ha commosso i presenti e alcuni parenti delle vittime oggi in aula.

A prendere la parola per primo il pm Cotugno: "Abbiamo passato diversi anni in questo dibattimento. Svolto centinaia di udienze che hanno impegnato tutti a volte fino a sera. Abbiamo discusso e dibattuto di tantissime cose: siamo diventati esperti di cemento armato, cemento armato precompresso, sappiamo tutto sulla corrosione, sappiamo come si riflettono le onde elettriche, abbiamo approfondito e approfondiremo le norme tecniche"- ha esordito -. "Ma in tutti questi anni non abbiamo mai affrontato il cuore di questo processo attorno al quale gravitano tutte queste cose, questi dettagli. Noi non siamo qui per un pezzo di cemento. Questo sforzo collettivo molto importante - ha detto Cotugno - sarebbe forse ingiustificato per un pezzo di cemento ma siamo qui per quelle persone che hanno perso la vita su quel ponte. Il nome di ognuna di quelle persone non è mai neppure stata pronunciata e secondo noi è giusto leggere quei nomi. Non è una commemorazione, noi siamo in un processo, un processo tecnico però dentro un processo è corretto darne lettura".

Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci sul canale Telenord, su Whatsapp, su Instagramsu Youtube e su Facebook.