Polonia, 640 milioni dal piano nazionale per spingere sull'idrogeno verde

di Simone Galdi

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L’investimento sostiene infrastrutture, mobilità e produzione rinnovabile per ridurre le emissioni e rafforzare la competitività del Paese

Polonia, 640 milioni dal piano nazionale per spingere sull'idrogeno verde

Varsavia ha stanziato 640 milioni di euro dal Piano nazionale di ripresa e resilienza per sviluppare tecnologie legate all’idrogeno, con l’obiettivo di accelerare la transizione energetica e rafforzare la competitività industriale.

Idrogeno verde – Il finanziamento è guidato dal Ministero del Clima e dell’Ambiente (MKiS) e dalla Banca per lo sviluppo polacca (BGK). L’intervento si articola in tre settori principali: infrastrutture per il rifornimento di idrogeno, sviluppo di veicoli e soluzioni di trasporto alimentati a idrogeno, e produzione di idrogeno rinnovabile o a basse emissioni. Quest’ultima voce assorbirà la quota più rilevante delle risorse, con l’obiettivo di installare impianti per almeno 315 megawatt di capacità complessiva.

Infrastrutture e mobilità – Tra le priorità figura la creazione di una rete nazionale di stazioni di rifornimento, indispensabile per sostenere l’espansione dei veicoli alimentati a idrogeno. Parallelamente, il programma prevede incentivi per sviluppare nuove soluzioni di mobilità sostenibile, in particolare nei settori del trasporto pubblico e della logistica. Secondo quanto dichiarato dal ministero, l’intervento mira a “creare un ecosistema industriale competitivo e integrato”.

Produzione e industria – L’elemento centrale dell’investimento riguarda la produzione di idrogeno tramite fonti rinnovabili o a basse emissioni. Saranno disponibili sovvenzioni per impianti con capacità minima di 20 MW, selezionati attraverso una procedura competitiva che partirà a dicembre 2024. Il governo auspica una forte partecipazione del settore privato, considerato essenziale per il successo dell’iniziativa.

Quadro europeo – Il programma polacco è in linea con la Direttiva europea sulle energie rinnovabili (RED III), che impone agli Stati membri di aumentare l’uso dell’idrogeno rinnovabile per centrare gli obiettivi climatici al 2030. La scelta di puntare sull’idrogeno consente alla Polonia di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e, al contempo, di posizionarsi in un settore tecnologico in espansione.

Finanza pubblica – Il ruolo della BGK sarà determinante nel sostenere i progetti selezionati e garantire la sostenibilità finanziaria delle iniziative. “L’investimento rafforza la resilienza economica del Paese e ne accelera la trasformazione energetica”, ha dichiarato una portavoce della banca. Il coinvolgimento diretto della BGK consente inoltre di coordinare l’impiego dei fondi europei in modo coerente con le strategie nazionali.

Prossime tappe – L’annuncio dell’apertura del bando a fine anno segna l’inizio della fase operativa dell’iniziativa. Il governo ha specificato che la valutazione dei progetti terrà conto di criteri ambientali, innovativi e di impatto industriale. Si prevede che i primi impianti possano entrare in funzione tra il 2026 e il 2027, contribuendo in modo concreto agli obiettivi di decarbonizzazione fissati a livello nazionale ed europeo.

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