Polizia: Commemorato il maresciallo Carlà, morì nel '77 per salvare una bimba fra le onde

di Michele Varì

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Solo pochi anni fa la sopravvissuta ha incontrato per la prima volta i familiari dell'uomo che la salvò

Polizia: Commemorato il maresciallo Carlà, morì nel '77 per salvare una bimba fra le onde
Commemorazione stamane nel cimitero di Staglieno del maresciallo della polizia Ettore Carlà morto 42 anni fa per salvare una bimba che stava annegando nel mare di Porto Cesareo, a Lecce. La tragedia accade nel 1977 mentre Carlà, in servizio a Genova, era in vacanza nella sua Puglia. L'anno successivo per quel sacrificio al maresciallo venne data la medaglia d'oro in memoria al valor civile. Poi tanti anni, tante commemorazioni per ricordare un uomo che sembrava rimanere solo nel ricordo dei familiari, moglie e due figli. La svolta, quella che ha trasformato questa storia in quasi in una trama di un romanzo, pochi anni fa. Un trafiletto del Corriere Mercantile on line (il giornale genovese fallito nel 2015) che racconta della commemorazione di Carlà a Genova arriva per caso nelle mani dei figli di una donna nel Leccese. Quella che ora è una donna era la bambina salvata nel '77  da Carlà. I figli capiscono che l'articolo parla della tragedia in cui morì l'”eroe” che strappò la mamma dalle onde del mare. E così contattano la questura di Genova e grazie all'Ufficio relazione per il pubblico che organizza ogni anno la commemorazione riescono a conoscere ed abbracciare i familiari di Ettore Carlà. Un incontro di grande commozione ed intensità, che ha cambiato la vita alle due famiglie. La bambina diventata donna ammise poi ai figli che non voleva incontrare i familiari di Carlà perché da quando era accaduta la tragedia si sentiva in colpa per la morte di quel maresciallo: “Nel paese per anni fui additata come quella che aveva provocato la morte di un padre di famiglia” ammise con le lacrime agli occhi la donna. Michele Varì