Plusvalenze nel calcio, indagini anche su Samp e Genoa
di Matteo Angeli
La Juventus sotto osservazioni per 42 operazioni. C'è anche quella che ha portato Rovella in bianconero.

Anche Sampdoria e Genoa sono finite al centro dell'attenzione della Covisoc che sta facendo luce su alcune plusvalenze sospette.
La commissione ha messo nel mirino una serie di operazioni tra il 2019 e il 2021 e che coinvolge moltissimo la Juventus. Ben 42 riguardano il club presieduto da Andrea Agnelli. Affari che la Juventus ha portato a termine con diverse società tra le quali Marsiglia, Sampdoria, Parma, ma anche Genoa, Barcellona e Manchester City.
Tra le operazioni del club bianconero ce n'è una che riguarda il Genoa e precisamente alla cessione di Rovella: preso lo scorso gennaio in prossimità della scadenza di contratto alla somma importante di 18 milioni e lasciato in prestito ancora un anno alla società rossoblù . In Liguria sono invece arrivati Portanova per 10 milioni e Petrelli per 8 milioni. Una mossa che ha portato benefici ad entrambe le società che hanno fatto appunto plusvalenze.
Nella lente di ingradimento anche alcuni di scambi avvenuti tra la Sampdoria e il Chievo.
Quello delle plusvalenze è un tema che ha fatto molto discutere negli ultimi anni, proprio per la difficoltà nel stabilire un parametro chiaro che assegni un valore di mercato ai calciatori – spesso più giovani – che vengono scambiati tra i club per dare respiro al conto economico.
Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci anche su Whatsapp, su Instagram, su Youtube e su Facebook.
Condividi:
Leggi anche...
Altre notizie


Genova Capitale Europea dello Sport: impatto da oltre 48 milioni di euro
03/04/2025
di d. b.


Restyling stadio Ferraris, Bucci non perde la speranza: "Siamo ancora in tempo per Euro 2032"
03/04/2025
di Filippo Serio

Spezia-Sampdoria: arbitra Rapuano, al Var c'è Gariglio
03/04/2025
di Redazione


Spezia, D'Angelo non snobba la Sampdoria: "Ci giochiamo qualcosa di importante fino all’ultimo"
03/04/2025
di Francesca Balestri